Il giorno della sparizione, Carmela - detta Melania - ha detto al marito di dover andare in bagno, allontandosi dal parco giochi dove la bimba stava giocando sull'altalena; da allora non ha più fatto ritorno. Nessuno l'ha vista, neanche i gestori del locale "Il Cacciatore", che si trova nelle vicinanze del parco giochi.
Il cadavere è stato ritrovato grazie ad una segnalazione anonima al 113. Potrebbe essere arrivata a Rupe di Civitella in macchina con qualcuno o essere stata uccisa altrove e poi trasportata lì.
Sono emersi aspetti inquietanti: il cadavere è stato trovato senza vestiti, con il volto sfigurato, due siringhe piantate nel petto e strani segni, tra cui una svastica. La morte è stata molto violenta.
Il marito in questi giorni aveva fatto un appello alla moglie in TV perchè tornasse dalla figlia che l'aspettava.
Dai racconti di Salvatore Parolise, il marito della donna assassinata, sembra che in famiglia andasse tutto bene. Carmela aveva avuto recentemente un attacco di depressione, ma era stato superato. Negli ultimi tempi si era sottoposta ad una visita medica, ma il marito ha dichiarato che si trattava di un piccolo problema, risolvibile.
Particolare curioso: nelle vicinanze del luogo della scomparsa di Melania Rea - precisamente Bosco dell'Impero - il 5 gennaio è stato ritrovato il cadavere di una funzionaria della Prefettura di Ancona, Rossella Golfo. Per l'omicidio è indagato un amico della donna, che si dichiara innocente.
Roma, 20 aprile 2011 Avv. Daniela Conte
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