Ascoltare il paesaggio

Creato il 13 maggio 2011 da Patuasia


Il candidato a sindaco nella lista Ayas è il candidato dell’Union valdotaine e cioé di Augusto. Come all’imperatore al nostro Roberto Obert piacciono le grandi opere; sogna, o chi per lui, una faraonica funivia che possa collegare la Monterosaski con la conca di Cervinia. “Il più grande domaine skiable d’Europa, se non il maggiore!” E gli occhi gli si fanno troppo grandi e l’acquolina gli impasta la lingua. Già, siamo ancora fermi al primitivo concetto di quantità. Più è grande e più è bello: un modo di rapportarsi con le cose tipico dell’infanzia. Manca, in quel periodo della vita, la visione di insieme, quella che permette di abbracciare un unico grande scopo che in politica si traduce in progetto di lungo termine. Il paesaggio e la sua tutela dovrebbero rientrare in questo intento che è l’unico in grado di reggere nel tempo. La visione miope di Obert e di tutti coloro che vivono la montagna come un luna park, non può che essere perdente. Basta una qualsiasi altra crisi, un cambiamento climatico, una stagione senza neve, una nuova moda culturale, ecc ecc che i grandi impianti si trasformino in breve tempo in archeologia turistica. Il paesaggio no, di quello abbiamo bisogno sempre.

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