Nella puntata precedente abbiamo introdotto quale sia l’argomento di questo speciale estivo targato Fabry, ovvero le serate GAY in discoteca. Abbiamo parlato un po’ di quello che a queste serate puoi trovare, e continuiamo anche oggi sulla stessa onda, ma prima ho due cose da dire, anzi tre. In primo luogo ringrazio per la versione estiva del mio logo il grafico ufficiale del blog AKA Dave Humphrey che ascolta sempre pazientemente le mie richieste e traduce in pixel quello che la mia mente malata pensa. Colgo l’occasione per dirvi che trattasi di un vero grafico, e non un pirletta con Illustrator piratato, pertanto potreste anche spenderle due lire e farvi rifare la grafica del vostro sito da lui. Detto questo, anche se siete al mare ad abbronzarvi e fare i cosplay di Jersey Shore, sono sicuro che la vostra vita sia una merda e che abbiate bisogno del mio aiuto, quindi perché non scrivermi a [email protected] che i protagonisti assoluti della mia rubrica siete voi, e io senza di voi non sono niente. Ma basta parlare di me, c’era una terza cosa che avrei dovuto dirvi ma come al solito mi sono dimenticato, torniamo quindi nel mondo glitter delle serate arcobaleno, e ricominciamo a fare l’elenco delle orrende che troviamo in discoteca.
Orrende guatemalteche senza scrupoli
Non voglio prendere la cosa da un punto di vista razzista, ma nonostante io non sia fan di Borghezio, le orrende latine che troviamo in discoteca sono le peggio. Si aggirano senza maglietta tra le sale alla ricerca di qualche vecchio over quaranta sfatto, con la speranza di rimediare non solo un pompino in bagno un negroni sbagliato, ma qualcosa di più sostanzioso anche il giorno dopo. Lanciano il lazzo e acchiappano il daddy ignaro di finire nella tela della versione povera e con problemi di peso di Gabrielle Solis. Devo ammettere che un po’ anche io utilizzo questa tecnica, Dio mi perdoni ma “sta la crisi signora”, e non possiamo certamente dal loro la colpa. Il problema è l’attitude: se sei alta un metro e una banana e sei appena arrivata dalle Barbados, oltre a non avere niente in comune con Rihanna ti consiglio di volare molto basso se non vuoi finire presa a unghiate dalle anoressiche milanesi. Consiglio a tutti quanti desiderino monetizzare le loro serata a recarsi presso il Parco Nord dopo le ore 20:00. Canzone preferita: Madonna – Material Girl
Orrendi etero curiosi
Questa è un po’ la categoria che preferisco, perché essendo gay non mi piacciono le donne e pertanto non apprezzo parecchio la scarsa virilità di alcuni gay, che io per altro rappresento benissimo. Dicevamo comunque che gli etereo curiosi li riconosci subito dalla fede al dito, che loro si guardano bene dal levare in quanto sanno che i ragazzi ne sono attirati come lo è Lady Gaga dai vestiti di merda. Altezzosi, un po’ simili alle palestrate della scorsa puntata, girano con il loro gin tonic in mano perché è l’unica cosa di cui si ricordano il nome, alla ricerca di piccoli sederini da battezzare ignari che sia più semplice trovare un milanese a Pioltello che un ragazzo vergine al Borgo la domenica sera. Oddio, un altro periodo grammaticalmente incerto e dalla sintassi patetica, ma nonostante questo spero sia passato il messaggio: Dio benedica gli etero curiosi che fanno sesso con te come se fosse l’ultima volta perché non lo sai cosa ti può combinare la moglie il giorno dopo. Canzone preferita: Cher – Believe
Orrende travestite obese
Chiariamo subito, non parlo di me. Parlo delle amiche curvy che si riempiono la bocca from A.M. to P.M. e che sono solite presentarsi alle serata agghindate come il lampadario di Cristiano Malgioglio. Le drag, pazzesche nei loro abiti sgargianti e totalmente a loro agio con le parrucche fluo, passano le serate a fare la colla attorno ai maschi D.O.P. siciliani nella speranza di rimediare un giro sulle montagne russe a fine serata. Io le amo, le venero perché non conosco chi si trucchi meglio di loro (citofonare amiche etero che si stuccano la faccia prima di uscire che IT lo chiamano a fare il testimonial della Vichy) e perché fondamentalmente non gliene frega un cazzo del giudizio altrui. E dovremmo prendere tutti esempio da loro, cari amici, e dichiarare al mondo intero che non bisogna mai nascondersi.
Orrende lelle
Non so, ma c’è qualcosa di diabolico nelle lesbiche. Sarà forse la scarsa tolleranza che provo nei confronti della vagina? Può essere, saranno anche brave ragazze ma hanno gli occhi iniettati di sangue e io ne ho seriamente timore. Le vedi aggirarsi in gruppo, di militare vestite, che ti guardano malissimo e non si capisce bene perché. Non scrivo altro perché ho paura di serie ripercussioni personali.
E anche per questa puntata abbiamo sparato luoghi comuni, abbiamo insultato persone che non se lo meritavano, abbiamo detto una serie di cazzate autoreferenziali. Dove per ‘abbiamo’ intendo ‘ho’, e dove per ‘ho’ intendo ‘ha detto il Signorponza’ perché il blog è suo e le querele se le piglia lui. Domani ci vediamo con la rubrica preferita di Sue Ellen di Dallas, Fabrypedia, mentre mercoledì prossimo chiudiamo il ciclo serate GAY lanciandoci in voli pindarici e riflessioni profonde sul perché, il come e il quando e non so come finire la frase.
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