L’importanza di questi germi “cattivi” come causa di patologie successive è data dal fatto che essi rubano spazio e terreno ai germi “buoni”, cioè ai simbiotici o saprofiti. L’organismo umano perde così a questo punto la possibilità di assimilare le preziose vitamine naturali.In questo l'opinione del dottor Nacci coincide sia quanto ha scritto la dottoressa Natasha Campbell-McBride nel libro Sindrome psico-intestinale sia con quanto ha scrtito l'omeopata Kerri Rivera nel libro Guarire i sintomi noti come autismo.
La presenza dei germi della putrefazione apre poi la strada ai funghi (candide), le quali a loro volta apriranno la strada ai parassiti (vermi) intestinali.La presenza dei parassiti (vermi) intestinali è un fenomeno molto diffuso nella popolazione italiana attuale, benché notevolmente sottostimata. Un valore ematico facilmente ottenibile è quello della percentuale di EOSINOFILI presenti nell’ “Ematocrito con formula”.
Intolleranze alimentari, allergie (asma compreso) e gran parte delle malattie auto-immuni (o forse tutte) hanno, o avrebbero, come unica causa (ezio-patogenesi) la presenza di parassiti (vermi) nell’intestino. Nell’ASMA, nelle malattie allergiche, nelle intolleranze alimentari sono presenti percentuali di EOSINOFILI superiori al 2% (valore limite che non si dovrebbe superare)
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Personalmente si ritiene, in contrasto con la linea di molti allergologi, che sia le intolleranze alimentari che le allergie (compreso l’Asma) siano riconducibili ad un unico quadro eziopatogenetico: squilibrio immunitario da disbiosi intestinale.
Anche la dottoressa Clark nel suo libro La cura di tutte le malattie, pone l'accento sui parassiti come causa di tantissimi problemi, anche del cancro.
Personalmente sono rimasto stupito quando, dopo tre mesi di dieta paleolitica (vegetariana) ho eseguito la tecnica di pulizia yoga dell'intestino con acqua e sale ed ho visto quasi scomparire i sintomi della mia allergia al polline. Sul momento ho pensato che fosse la pulizia dell'intestino in sé a recare un tale beneficio, ma a ripensarci bene, ed alla luce anche delle esperienze successive, ho capito che era il merito andava attributo alla valenza antiparassitario di quel metodo (i parassiti non sopportano il sale). In seguito ho sperimentato che, quando pongo attenzione ai parassiti (utilizzando vari metodi naturali, per esempio ripetendo quella stessa tecnica una volta a settimana per diverse settimane di seguito) i sintomi dell'allergia diminuiscono, e quando invece trascuro la questione dei parassiti i sintomi aumentano nuovamente. Del resto i parassiti si riproducono mensilmente nelle notti di luna piena, ed è quindi un percorso lungo quello che porta alla liberazione da simili indesiderati ospiti. Il dottor Kalcker, ideatore con Miriam Maceda dell'omonimo protocollo antiparassitario, afferma che occorre insistere per 12-18 mesi.