Asparagi esotici 26/52

Tempo di asparagi! Sono a metà del mio progetto delle cinquantadue ricette provate e fotografate e mi rendo conto che i miei impiattamenti sono decisamente elementari. No, troppo generosa: sono infantili. Questa crema di avocado mi ricorda il Didò.

Asparagi esotici

Cosa occorre

Tempo pochissimo, una ventin di minuti

Ingredienti 400 grammi di asparagi
1 avocado maturo
prezzemolo
olio evo
succo di un limone piccoletto
sale e macinata di pepe

Utensili pentola, forchetta, ciotola

Livello di difficoltà nullo

Costo poco

Livello d’incasinamento della cucina nullo

Come ho fatto

Ho mondato gli asparagi e li ho fatti lessare in acqua bollente e salata per una decina di minuti o poco più (li avevo di diverse misure. Mentre cuocevano ho tagliato a pezzetti l’avocado e l’ho schiacciato con la forchetta, l’ho irrorato con il succo di limone in modo che non si ossidasse e annerisse. Dopo aver lavato e tritato il prezzemolo l’ho aggiunto alla crema e alla fine ho aggiustato di sale e aggiunto un cucchiaio di olio evo. Cotti di asparagi li ho scolati, disposti nel piatto e coperti della salsa di avocado.

Un consiglio per non sbagliare con l’avocado

Per capire a che punto della maturazione sia il frutto, basterà esercitare una leggera pressione con le dita sulla superficie dell’avocado: se è duro occorrerà lasciarlo maturare per quatto giorni circa, mentre se la buccia cede lasciando un solco nella polpa, l’avocado è troppo maturo e non dev’essere acquistato. Per accelerare la maturazione basterà mettere il frutto in un sacchetto con un pomodoro mentre per rallentarla basterà conservare il frutto in frigo.

L’avocado pronto per essere consumato è quello la cui buccia cede appena, morbida alla pressione delle dita, ma non lascia alcun segno nella polpa. Una volta che il frutto maturo è stato aperto, lo si potrà conservare in frigo per due o tre giorni. Avete bambini? Piantate il nocciolo in un buon vaso con terra trattata (teme i funghi): la pianta che crescerà sarà fantastica e vedendo il grosso germoglio uscire dal seme comprenderanno sicuramente cosa siano i misteriosi “dicotiledoni” dei quali parla la maestra.

Vi faccio vedere la mia.

Il mio avocado nato da seme: ha quasi un anno e l’ho appena trapiantato

Dovete piantarlo subito in terra, oppure far germogliare come si fa con le patate americane. Bisogna far attenzione che non marcisca. Qualcuno lo sterilizza facendogli fare un passaggio in acqua calda. Il mio l’ho fatto nascere la scorsa estate all’aperto su un balcone caldo e soleggiato solo verso sera su un terriccio misto a sabbia (2/3, 1/3). Mi ero quasi dimenticata di lui quando ho notato il germoglio. È rimasto in ricovero in serra fredda per tutto l’inverno. Mi sembra godere di ottima salute. Appena farà più caldo lo riporto fuori.

Mi hanno detto che le piante di avocado per fruttificare vanno innestate, perciò non farà frutti.

Sempre pro bimbi senza nonni con l’orto propongo questo articolo di Greenme Semi gratuiti nel frigo e nella dispensa

Ma perché questa ricetta ha un numero?

Le ricette hanno un numero perché sto cercando di imparare nuove cose e per questo mi son prefissata di provare una nuova ricetta alla settimana. Il mio obiettivo è quindi di cucinare, fotografare e trascrivere 52 ricette total cruently-free. Ce la farò? Seguitemi!