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…aspettando i mostri sto fermo – Episodio 10

Creato il 18 maggio 2013 da Chiazzetta @chiazzetta

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Negli ultimi 8 anni molte cose erano cambiate nell’universo di Nc perchè si era diffusa la notizia che l’universo era diviso in più mondi separati da barriere.
Per molti anni solo i viaggiatori geneticamente portati ai salti interdimensionali (tra cui Nc) erano a conoscenza dell’esistenza di più mondi. Probabilmente fu proprio uno di questi viaggiatori a decidere di divulgare la notizia, accollandosi anche i rischi di essere preso per pazzo prima di convincere tutti ad aprire le loro menti.
Dopo la diffusione della notizia, nel regno della scienza iniziarono una serie di studi che portarono alla scoperta di metodi alternativi per permettere anche alle persone comuni di attraversare le barriere tra i mondi.
In pratica se prima un abitante medio della città di Parioland (ad esempio) aveva tutte le ragioni di pensare che Parioland fosse l’unico mondo esistente, ora, non solo sapeva che l’universo era grande ma aveva anche l’opportunità di visitarlo.
Nc, ormai con i sentimenti quasi del tutto spenti, al suo ritorno aveva trovato un universo completamente nuovo.
Dopo la sua triste parentesi sentimentale aveva ricominciato a usare solo e unicamente il cervello, quasi pentito di averlo per un attimo messo da parte e dopo aver appreso di tutto questi mutamenti in atto, si era autonominato coordinatore e mediatore di questo fenomeno di globalizzazione universale.
In poche settimane era entrato in una quantità ingente di cervelli tra viaggiatori e persone comuni per vederci chiaro sulla cosa, ignorando gli effetti negativi del ripetuto uso del potere sulla sua salute mentale.
Da una parte non poteva che non essere d’accordo con l’apertura delle frontiere, l’ingente scambio di informazioni e la condivisione di esperienze di tutti gli abitanti dell’universo.
Dall’altra riteneva forzato e anche potenzialmente pericoloso vedere gente ancora chiusa costretta ad aprire la mente, grazie a inezie scientifiche dell’ultim’ora, senza di fatto smettere di avere il cervello solo in un mondo. Molte persone infatti continuavano a ragionare e ad agire come se stessero ancora dentro il loro piccolo mondo, anche vagando per nuove realtà, riducendo quello che doveva essere apprendimento e accrescimento dell’esperienza in una sorta di gara mentale tra loro e il vicino.
“Questi so’ proprio un popolo di deficienti aho, ma come stanno???”
Per questo, mentre tutto il resto dell’universo si impegnava per rendere alla portata di tutti il viaggio interdimensionale, Nc, impossibilitato a fermare il progresso, si prodigava mondo dopo mondo (come un testimone di Geova) portando la sua esperienza ai cittadini comuni per abituarli a vedere la realtà come varia ed eterogenea.
In pratica, Nc si occupava volontariamente di preparare tutte le persone che incontrava a non rimanere troppo chiuse nel loro punto di vista sul mondo. Il nostro antieroe si occupava di fornire una serie di informazioni alle persone per aprirgli la mente (a volte proprio da dentro la mente), di tranquillizzare le persone che impazzivano apprendevano la notizia di questa “globalizzazione” (per incapacità di accettare l’immensità del cosmo) e infine, quando incontrava viaggiatori dementi, tentava, ove possible di dare qualche bottarella correttiva al loro cervello, anche attraverso il suo potere di penetrare nelle menti.

C’era un posto dove le persone comuni era molto lontane dall’apprendere di non essere soli nell’universo. Questo mondo era talmente spaventoso che i viaggiatori tendevano sempre ad evitarlo: Il regno del giudizio.
Si trattava di una gigantesca città piena di tribunali, dove ogni mattina gli abitanti erano obbligati a presenziare. Nel pomeriggio invece, quando le cause finivano, in ogni angolo della città i cittadini riempivano le piazze manifestavano contro la giustizia circondati da poliziotti militari con caschi e scudi. Non c’era mai stato alcuno scontro. Gli scioperanti strillavano, piangevano e si dimenavano sfogandosi così dei misfatti subiti dai giudici, che detenevano il potere totale su tutto e tutti, e il giorno dopo erano pronti a tornare nelle aule a seguire gli ordini.
Non c’erano moti anziani nel regno del giudizio, perchè man mano che si invecchiava in piazza si strillava sempre più forte fino a che non si moriva di crepacuore… per le ingiustizie subite in nell’arco di un’intera vita.
Di tutti i mondi questo era, senza dubbio, quello meno pronto all’arrivo della globalizzazione universale. Nc si recò in quel mondo per vedere se era possibile fare qualcosa… magari se non era possibile cambiare il mondo almeno si poteva provare a liberare qualcuno degli abitanti dalla loro schiavitù mentale.

Dopo giorni di osservazione, Nc fece amicizia con un giovane apparentemente molto intelligente rispetto all’abitante medio di quel mondo. Egli però, come gli altri cittadini del regno del giudizio, mostrava gravissimi segni di scissione della personalità: di giorno era uno di quelli che gridava più forte contro il giudizio dei padroni, mentre di mattina, con il volto sommesso e sfuocato, si limitava a leggere e recitare la parte che aveva nella giustizia sommaria del suo immenso tribunale.
Il giovane era sinceramente convinto di combattere contro il potere ma alla domanda “Hai mai pensato di cambiare qualcosa dall’interno… cioè a partire dal tribunale… magari facendo saltare una causa o denunciando qualche soppruso?” lui rispondeva con il volto smarrito: “E come si fa?? questi comandano tutto”.
Dopo giorni e giorni di tentativi Nc decise di entragli dentro… Non per correggere ma per capire dov’era il problema e tentare di risolverlo con il dialogo… ma successe l’inaspettato: forse perchè la mente del ragazzo aveva un forte bisogno di libertà, forse perchè il controllo di Nc su se stesso e i suoi poteri stava incominciando a venir meno… fatto stà che Nc si ritrovò rinchiuso nella mente del ragazzo con il controllo totale di tutte le funzioni vitali, senza avere idea di come si facesse ad uscire…
Dopo una nottata insonne a tentare tutti i metodi più assurdi per interrompere questa possessione non voluta, Nc si recò sotto after e nel corpo di un’altra persona nel tribunale.

In quel giorno memorabile per la storia del regno del giudizio un essere Non Classificabile, impossibilitato a seguire ordini senza obiettare, si trovò dentro al corpo di un imputato costretto a mentire per coprire le malefatte del potere imperante.
L’Nc decise di scappare dal tribunale.

Questo gesto, dettato dalla perdita della ragione momentanea dovuta alle poche ore di sonno, al nervosismo dello stare per troppo tempo nel corpo altrui e a un esaurimento del controllo sulla propria mente, ebbe conseguenze notevoli.
La notizia arrivò velocemente a tutti gli altri tribunali e la mattina stessa già altri 300 e più testimoni, imputati e giurati abbandonarono le aule riversandosi direttamente in strada in anticipo di qualche ora sulla tabella di marcia della ribellione del giorno.
Le forze dell’ordine dovettero rotolare giù dal letto in fretta e furia per andare a contenere una rivolta diversa delle solite.
Nessuno ricorda se fu prima un cittadino a lanciare il primo sasso o se fu un poliziotto a scagliare la prima manganellata.
Tutti però ricordano che quella mattina era iniziò la guerra.

2013 – La Sfida 14


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