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Aspettando il Natale…

Da Buonacucina

Anche nelle nostre case è sempre più diffusa la tradizione nordica  di accompagnare  le quattro domeniche precedenti il Natale con la “corona dell’Avvento”: un grande anello fatto di rami verdi di pino  intrecciati tra di loro con posizionati quattro ceri, posti a eguale distanza l’uno dall’altro, decorato con nastri e fiocchetti rossi da mettere sul tavolo o da appendere al soffitto.

La forma e i materiali utilizzati per la sua preparazione hanno un loro significato:

  • La corona è di forma circolare poiché il cerchio, è da sempre considerato un segno di fedeltà unità e di eternità.

Già ai tempi dei romani venivano poste sul capo dei vincitori e sono un segno di regalità e di vittoria.

La corona dell’Avvento annuncia quindi  che il Bambino atteso è il Re che, con la sua luce, vince le tenebre del male e della morte.

  • I rami sempreverdi dell’abete o del pino sono i simboli della speranza e della vita che non finisce: la vita eterna. Questi rami evocano l’entrata di Gesù in Gerusalemme, accolto come Re e Messia e salutato con l’agitare dei rami.
  • I nastri colorati rossi ricordano l’amore di Gesù.
  • le quattro candele, che hanno ognuna un suo significato e vengono accese una per settimana ( la domenica sera ) sono il simbolo dell’attesa del Signore. La loro posizione deve idealmente corrispondere ai quattro punti cardinali affinché tutti gli uomini della terra possano vederne la luce e prepararsi così ad accogliere Gesù.

- la  prima è la candela del Profeta: si accende la prima domenica dell’Avvento ed è la candela della speranza e ci ricorda che molti secoli prima della nascita di Gesù, uomini saggi chiamati Profeti, ne predissero la venuta

- la seconda è la candela di Betlemme:   si accende la seconda domenica d’ Avvento è quella della “chiamata universale alla salvezza” ed evoca  la città in cui nacque Gesù il nostro Salvatore

- la terza è la candela dei Pastori:  si accende la terza domenica ed è la candela della “gioia”, poiché furono i pastori ad accorrere per primi alla grotta per adorare il bambino Gesù e a rallegrarsi del compiersi della promessa.

- la quarta è la candela candela degli Angeli: si accende la domenica precedente il Natale per rendere onore agli angeli che portarono la notizia agli uomini ila notte di Natale  e diffusero un messaggio di pace e di amore sulla terra.

Io la faccio così…

Con del filo di ferro abbastanza robusto faccio un cerchio di circa 35 cm. di diametro, lo rivesto con del nastro adesivo e lo copro con i ramoscelli di pino in modo che sia ben folta e compatta e con dei pezzetti di filo di ferro cerca di fissare i rami alla base. Dispongo le quattro candele in quattro punti equidistanti prestando la massima attenzione nel conficcarle solidamente nei rami della base e se necessario gli faccio anche un piccolo basamento, così che una volta accese non corro il rischio che cadano ed incendino la base.

La rifinisco con decori e la metto sul tavolo del soggiorno per ricordare ai miei cari il suo messaggio simbolico.

Aspettando il Natale…

la corona dell'avvento



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