Nell'annuale ricorrenza di tutti i santi , nella consueta visita al cimitero sono capitato nella zona dove riposano le generazioni dei caduti, civili e militari, di tutte le guerre che di fatto hanno contributo alla creazione di questo bistrattato Paese .
Ci sono state almeno due generazioni che per qualche arcano mistero sono state proiettate in vita tra il 1915 e il 1946 (giorno piu' giorno meno) e hanno sacrificato la loro esistenza nell'angusto epilogo di due guerre.
Sono rimasto imbarazzato dal pensiero che tutte queste persone potessero in qualche modo vedere come si presentino l'Italia e la sua dirigenza 60 anni dopo.
A questo paese non manca solo una classe politica alternativa manca anche una classe intellettuale capace di crearla, sono state annichilite coscienze e liberi pensieri in cambio di piccoli feudi personali , in questo , penso che la mia generazione al momento abbia fallito non facendosi portavoce in modo coeso e determinato almeno di uno sdegno ( molto spesso solo di circostanza) e purtroppo all'orizzonte non vedo nessun ." Peter Pan"...ma tanti Capitan Uncino.
Fratelli d'Italia...destiamoci,..... qualcosa ai nostri nonni e ai nostri figli..dobbiamo...risvegliamoci dal torpore e dall'assuefazione... , anche nel nostro piccolo possiamo contribuire a rimettere "l'elmo di Scipio - dignità - " alla nazione .
Giuseppe Mc Ocean
Magazine Società
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