Aspettare per correre lontano

Da Elys

Non esistono fili invisibili che tengono legate le persone o almeno non per tutti. Fino ad ora ho conosciuto una varietà di gente che alla fine si è persa perché ha scelto d’isolarsi con la ragazza di turno o peggio ha avuto una regressione ai tempi dell’adolescenza. Niente donne intorno che altrimenti gli si rovina l’immagine di single in cerca di corpi.
È una questione di mentalità in fondo ed io non ne posso sinceramente più di discorsi ridotti al grado zero o di sentirmi “strana” solo per amare la cultura, lo scrivere e per trovare bello assistere ad un’esibizione live o ad uno spettacolo teatrale. Sono quasi dieci anni che mi dilanio sui libri e adesso che sto per raggiungere il traguardo della laurea trovo logorante nascondere chi sono e adattarmi al vuoto. Eppure con le amiche di sempre sappiamo ridere di stupidate e ci piace “fare le bambine”, andare al cinema e minacciarci a vicenda con le telefonate anonime. La differenza però è che siamo anche altro. Ha ragione Francesca quando mi dice “quel tipo non fa per te che non sapresti di cosa parlargli” e ce l’ha anche Silvia quando sostiene “quelli non sono adatti a te”. Ma allora chi è per me? Cosa devo fare?
È una domanda da lasciare in sospeso al momento. Nei prossimi mesi la mia attenzione sarà focalizzata solo sulla stesura della tesi e la preparazione degli ultimi esami. Non ho intenzione di permettere alla stupidità di alcuni di distrarmi da uno degli obiettivi. Dopo, libera di correre, vedrò di cambiare aria.
Foto di Highway99http://highway99.deviantart.com/Licenza Creative Commons

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