Il Consiglio di Amministrazione dell'Asp ha nominato alla presidenza dell'ente Massimiliano Franzoni, direttore responsabile del bollettino di una delle Coop coinvolte nel processo di privatizzazione.
E Massari in Consiglio comunale dice che non c'è conflitto di interesse, maTutti i nodi prima o poi vengono al pettine
2039 firme e qualche altra che si aggiungerà in questi giorni, hanno dimostrato che tra la cittadinanza c’è oggi la consapevolezza che la politica ed il bene pubblico sono elementi inscindibili e che non si possono alienare. Coloro che hanno aderito alla petizione lo hanno fatto “consapevolmente” per mantenere la gestione diretta e pubblica della propria Casa Protetta e perché ravvisano in quanto sta succedendo elementi di preoccupazione sulle scelte che il Sindaco sta prendendo. Il comunicato del Sindaco Massari e degli altri 11 Sindaci ci pare un pesante attacco al diritto e alla libertà di parola. Alle accuse verso quello che definiscono un “manipolo fatto da associazioni - comitati - movimenti politici” rispondiamo dicendo che per quanto ci riguarda intendiamo fare quello che è un nostro diritto e dovere, fare “informazione”, soprattutto se riteniamo che una scelta sia in contrasto con i principi del nostro movimento e con l’interesse dei cittadini. Volendo tenere lo stesso tono del Sindaco ci verrebbe da suggerirgli la rilettura degli ultimi atti dell’assemblea dei soci: verbali – delibere – nomine - dimissioni, insieme agli studi di fattibilità che, oltre a registrare la verità dei fatti, costituiscono materiale degno di approfondimento .
Ci paiono inoltre estremamente gravi le accuse verso il personale pubblico, talmente gravi che speriamo non siano frutto di “chiacchiere”. Le chiacchiere lasciano il tempo che trovano e a volte provengono da persone che hanno loro stesse “qualche scheletro nell'armadio”.
Come “Rete Civica Fidenza” non ci fermeremo davanti a quanto riteniamo essere una scelta che penalizza l’Azienda pubblica di Servizi alla persona, andremo avanti affinché nel nostro territorio si affermi lo stato di diritto, si valorizzi lo straordinario lavoro svolto in modo efficiente ed efficace del servizio pubblico e del personale, indistintamente, che in questi enti opera con capacità, passione ed abnegazione. Siamo certi ci siano soluzioni diverse che possono evitare il conflitto tra personale pubblico e privato e che possano garantire la stabilità del sistema di welfare territoriale. La scelta del giugno scorso fatta dal Comitato di Distretto non va in questo senso. Si ha l’impressione, per usare parole d’altri, che “la scelta delle strutture di volta in volta da internalizzare ed esternalizzare sia avvenuta in funzione della salvaguardia delle posizioni delle cooperative accreditate e non invece con riguardo agli interessi dell’azienda”.Coordinamento Rete Civica Fidenzahttp://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane