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Il 2015 per Torino sarà un anno importante e dedicato allo sport, e la prima necessità per adeguare la città ad un simile evento è sicuramente l’assegnazione degli impianti sportivi.Ha scatenato diverse polemiche la decisione della città di indire una gara per l’assegnazione degli impianti; i bandi, infatti, trovano estremamente contrario il Coni della Regione Piemonte.
Il Comitato Sportivo ritiene assolutamente inammissibile che la gara degli appalti consenta di sottrarre gli impianti sportivi agli amministratori che se ne prendono cura da anni. È quindi chiara la posizione de presidente del Coni regionale, Gianfranco Porqueddu: “Ci chiedono di portare a Torino grandi manifestazioni sportive e poi ci calpestano. Ci sentiamo presi in giro. Vuol dire che Torino capitale dello sport se la faranno da soli.”
È infatti questa la minaccia del Comitato: se palestre, campi e affini saranno appaltati, la risposta sarà un vero e proprio boicottaggio, attraverso la diserzione, da parte delle federazioni sportive, delle manifestazioni per Torino 2015. Una mancata partecipazione che potrebbe risultare alquanto sentita per il Comune.
Proprio davanti al Comune si è svolta la protesta; sotto Palazzo Civico si sono radunati i membri del Coni, ben decisi a non darla vinta all’amministrazione. La caparbia decisione è stato il frutto di una riunione del Consiglio regionale.
Tuttavia, la tensione del Comune con il Coni riguarda principalmente e quasi esclusivamente il contesto regionale; infatti, l’assessore allo sport Gallo invita il Comitato alla prudenza, sottolineando la poca produttività di una minaccia di “diserzione”:
“Procedere in questo modo, se non fai questo io non faccio quello, non è per nulla costruttivo. Sugli impianti sportivi ci siamo detti disponibili a svolgere approfondimenti; e così faremo.”