Assemblea del Pd, Renzi: «non c’è un minuto da perdere»
Matteo Renzi alla guida del PD oggi inizia la sua corsa con la pertecipazione all’assemblea dem e il motto: «non c’è un minuto da perdere». Poco prima dell’assemblea stretta di mano con Massimo D’Alema (dopo il pesante scontro nel congresso) ed i saluti con abbracci e strette di mano ai delegati.
Letta su Renzi dichiara: «Oggi, Matteo, dopo 8 mesi in cui, sulla mancata elezione del presidente della Repubblica abbiamo rischiato la fine del Pd, siamo qui, e il nostro partito è il baricentro, il pilastro della democrazia. Vorrei fosse chiaro a noi stessi» e continua con: «Dalla forza e dalla centralità e dalla resilienza del Pd saremo in grado di ricostruire la democrazia italiana che è duramente attaccata e in forte difficoltà»… «a partire dalle riforme istituzionali e dalla legge elettorale»«Abbiamo visto intorno a noi il disgregarsi del sistema politico. Non è elemento di soddisfazione ma ci carica di grandi responsabilità», ha proseguito. Intorno ai passaggi dei prossimi mesi, dice Letta, «c’è bisogno che tutti insieme guardiamo avanti. Sono premier grazie a voi e al parlamento che ha considerato giusta questa strada per una transizione del paese che stava sbandando». «Sono convinto che l’Italia ce la farà se il Pd ce la farà. E soprattutto, uniti non ci batte nessuno», ha continuato. Sull’abolizione del finanziamento dichiara: «l’hanno raccontata dicendo che è stato un colpo ai partiti ma voglio difendere la scelta fatta insieme: democrazia va finanziata in modo trasparente e passeremo al 2x mille. So che si cerca di raccontare in modo sbagliato passi costruttivi ma da crisi usciremo con passi costruttivi». «Matteo – ha spiegato rivolgendosi a Renzi – da oggi in poi dobbiamo lavorare perchè dai giornali si tolgano i retroscena tra noi due: è inutile che li scrivano perchè non ci saranno retroscena, tutto avverrà sempre in modo trasparente».
Epifani su Renzi dice: «ha una forte personalità ed è un uomo di un’altra generazione: quindi è chiaro che siamo di fronte a una svolta, che non penso ci sia stata sui valori di fondo ma è sicuramente generazionale» «Naturalmente il mandato del nuovo segretario è molto molto forte» ha ribadito Epifani, parlando del mandato di Renzi. «Nessuno di noi – ha ricordato – si immaginava una presenza alle primarie di quel genere, il mandato politico che ha avuto è fortissimo».
Alla’assemblea presenti a rappresentare il governo: il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, il ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge, Andrea Orlando(Ambiente), Flavio Zanonato (Sviluppo Economico) e il viceministro dell’Economia Stefano Fassina.
A Grillo Renzi dice: “Rinuncio anche ai 40 milioni di rimborsi elettorali 2014“, riporta il quotidiano La Repubblica, “se Grillo dice sì all’abolizione del Senato, a una nuova legge elettorale che favorisca il bipolarismo e rinuncia ai rimborsi anche dei consiglieri regionali”.
Per chi si chiede se ci saranno scontri tra Letta e Matteo Renzi, Epifani rassicura: ”In una democrazia un po’ di competizione va bene” ma detto questo “penso che sapremo restare uniti”
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