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Assicurazione mutuo: si cambia

Creato il 30 marzo 2012 da Mutuonews
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assicurazione su mutui, ecco cosa cambia

Dal 2 aprile in vigore le nuove norme

Ancora pochi giorni ed andrà in scena la nuova serie di provvedimenti che andranno ad occuparsi dell’assicurazione sui mutui. Le norme, comprese all’interno delle liberalizzazioni Montiane, metteranno fine ad un certo andazzo che vedeva le banche nel doppio ruolo di distributrici e beneficiarie delle polizze, attraverso la stipula, da parte del cliente, di assicurazioni con compagnie ad esse collegate. Si tratta di un giro d’affari, così come rileva l’Isvap, l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo, di 2,4 miliardi l’anno.

La norma” – spiega Roberto Anedda, vicepresidente di MutuiOnline – “lascia dei dubbi sull’ effettiva efficacia in termini di abbassamento dei costi delle polizze stesse, dato che i due preventivi, comunque concordati dalla banca con le compagnie, potrebbero non differire di molto tra loro e quotare un costo della polizza comunque distante dalle migliori offerte eventualmente ottenibili sul mercato“.

Già nel 2009 l’ISVAP aveva effettuato una prima indagine sulla distribuzione delle polizze assicurative abbinate a mutui e prestiti personali, rilevando che: “le polizze abbinate a mutui e prestiti, sebbene non obbligatorie, sono di fatto imposte dalla banca e dagli intermediari finanziari al cliente quale condizione per accedere al mutuo o al prestito;  le polizze sono vendute quasi esclusivamente in forma di premio unico, da pagare anticipatamente all’atto dell’accensione del mutuo o prestito, spesso con aggiunta del premio all’importo finanziato; la banca (o l’intermediario finanziario) richiede al cliente di essere designata come beneficiaria o vincolataria delle prestazioni offerte dalla polizza allo scopo quasi esclusivo di soddisfare propri interessi (protezione della posizione creditoria, riduzione del capitale di vigilanza, immediatezza della riscossione in caso di sinistro);la banca (o l’intermediario finanziario) ottiene il soddisfacimento di tali interessi facendo gravare il costo della polizza sul cliente e richiedendo l’applicazione di provvigioni esorbitanti; la causa di tali politiche di prezzo, le polizze in abbinamento a mutui o prestiti presentano aliquote provvigionali medie più elevate (44% con punte del 79%) rispetto a quelle distribuite dagli agenti (20%)”.

 

 


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