Asso pigliatutto!

Creato il 12 febbraio 2013 da Patuasia

E’ passato sotto silenzio un gustoso fatterello che ha avuto come protagonista il prof. Fabrizio Cassella, rettore magnifico della magnifica università valdostana. Il prof., ormai in Valle da alcuni anni, ha consegnato a persona di sua fiducia alcune intelligenti considerazioni sulla struttura di potere valdostana. Trovandole immediatamente pubblicizzate via tweet, le ha perfezionate davanti ai taccuini di accorti e solleciti colleghi giornalisti. Più che considerazioni, forti perplessità: in un posto civile qual Torino, patria del prof, degne persino di un “poffarbacco”, di un “ohibò”… Qui in Valle invece, realtà etnico-tribale dove finora mai giunse il concetto di “separazione dei poteri”, nessuno  ha mai obbiettato un belìn di nada in proposito. La  prima: non è normale che gli indirizzi e le strategie didattico-culturali dell’Università non vengano decise dal Senato accademico, ma dal Presidente della Giunta nella sua qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione. La seconda: qui il Rettore non è un decision-maker, ossia non conta una mazza. La terza (libera aggiunta mia…): non è normale che il presidente della Fondazione Forte di Bard sia il Presidente della Giunta. Il quale, oltre a determinarne le iniziative culturali con tipica bulimia berluskonista, si esibisce anche come presentatore dei medesimi. Insomma la cultura, secondo il Magnifico Rettore, nella regione dell’autonomia dovrebbe essere autonoma dall’Esecutivo. Pensiero sconvolgente! Non è escluso che la nuova Union (rafforzata dalle tematiche progressiste di recente nascita…), nella imminente Terza Repubblica esiga che lo statuto  localista comprenda, oltre a quella di Prefetto, anche la carica di Vescovo per il Presidente della regione autonoma … (roberto mancini).


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