Associazioni e partiti chiedono di spostare al struttura ministeriale per migranti dallo scalo Mameli

Cagliari, ancora disagi presso lo scalo Mameli, per la quarta volta l’aeroporto di Elmas-Cagliari è stato bloccato a causa di  fuga di alcuni migranti del centro realizzato  dal Ministero dell’Interno nell’area militare dello scalo di Elmas, ad ai margini dell’aeroporto civile. Il Coordinamento regionale delle Associazioni dei consumatori della Sardegna, si legge in una nota,  chiede la chiusura del Centro d’accoglienza, visto che ogni volta che un migrante scappa bisogna chiudere l’aeroporto, cancellando o dirottando i voli, con notevoli disagi ai viaggiatori, che non possono neanche chiedere danni per i disservizi.

Le compagnie aeree, infatti, non possono fare nulla poiché il disservizio non è imputabile al loro operare e la situazione che si viene a creare è la seguente: turisti che perdono prenotazioni e coincidenze con altri collegamenti marittimi, aerei e terrestri, cittadini che perdono incontri di affari, partecipazione a concorsi ed a colloqui di lavoro. I consumatori sardi non sono più disposti a tollerare questo stato di disagio ed invitano il Governo, la Regione e il Prefetto a chiudere il Centro provvedendo al trasferimento delle persone ospitate nella struttura. Inoltre le Associazioni dei consumatori danno voce alle lamentele dei passeggeri infuriati e lasciati soli a combattere questo disagio e chiedono l’intervento del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori Utenti) affinché si faccia qualcosa per tutelare i cittadini sardi. La questione dei disagi all’aeroporto è oggetto di una interrogazione iai Ministri dell’Interno e delle Infrastrutture. E’ infatti  il senatore Francesco Sanna del Pd  a scrivere f” domenica 26 giugno 2011, intorno alle ore 23, nel centro di prima accoglienza di Elmas (Cagliari), che sorge entro il perimetro dell’aeroporto militare e a ridosso dello scalo civile Elmas-Cagliari, si è verificata una fuga di cittadini extracomunitari, in attesa di espulsione dal nostro Paese. Per questo motivo l’ aeroporto civile è stato chiuso al traffico aereo dalle ore 23 del 26 giugno fino alle ore 7 del 27 giugno 2011, con relativa cancellazione e dirottamento di molti voli di linea – da e per Cagliari – verso altri aeroporti della Sardegna, mentre per tutta la giornata del 27 giugno lo scalo isolano è stato afflitto da disagi per i passeggeri a causa dei ritardi, anche di diverse ore, nelle partenze e negli arrivi di tutte le compagnie aeree che vi operano, anche internazionali.”  Alla luce di questo Sanna chiede di poter individuare un luogo più adatto per il centro di accoglienza.

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