Siamo davanti al paradosso dei paradossi (ma non c’è da meravigliarsi: in Italia le normali leggi della fisica antropologica e sociale non funzionano). La sinistra si lagna per il ritorno di Ferrara in TV. E solo perché probabilmente non sputerà fango antiberlusconiano. Eh già, se così non fosse stato, i barricaderi nostrani avrebbero esultato alla libertà di stampa e di informazione, e avrebbero incensato l’Elefantino come l’eroe dell’informazione libera non asservita al potere del Cavaliere nero, che tutto controlla nella Tv, fino a «decidere» i palinsesti della Rai e le scalette di Annozero, Ballarò, Che Tempo che Fa, In Mezz’ora e tanti altri programmi, principi «dell’equilibrio» politico e giornalistico.
A sentir loro, invece, il ritorno di Ferrara nella Tv pubblica (subito dopo il TG1, nello spazio che fu di Enzo Biagi) è un affronto alla libertà della Rai, schiavizzata da Berlusconi. Addirittura Travaglio ritiene che «… a Rai Uno, una rete piena di comunisti, si sentiva proprio la mancanza di una voce vicina al presidente del Consiglio…». Già, perché dove sono le altre voci? Se qualcuno mi risponde Minzolini, gli rido in faccia, fosse solo che Minzolini è il minimo sindacale in una Tv dove dominano i programmi antiberlusconiani e anti-destra di sempre. Ferrara (con l’esiliato Paragone) è appena sopra quel minimo sindacale per riequilibrare la vergogna di una Tv pubblica «comunista» (e lo dico con convinzione: c-o-m-u-n-i-s-t-a!). Seppure – e bene dire – l’Elefantino non è di quelli che risparmiano critiche anche ai politici «amici».
Ma alla sinistra poco gliene frega. L’istinto mistificatorio è più forte di qualsiasi realtà, soprattutto se mette in pericolo l’egemonia culturale e informativa nella Tv pagata da tutti. Infatti, lungi (la sinistra) dal comprarsi una Tv commerciale pagata con i propri soldi, preferisce quella pagata dalla collettività, che considera però di sua (esclusiva) proprietà. Ecco che allora urla se qualcun altro tenta di invadere il territorio, e lo taccia di servilismo a favore dell’incubo berlusconiano. Perché sappiamo bene tutti che Berlusconi per la sinistra è l’incubo perfetto, il signore della distruzione di tutti i sogni repressi di potere egemonico sulla società italiana che cova da decenni. Il Cavaliere è il suo maelmstrom, che tenta di combattere con tutti i mezzi disponibili di cui dispone. Tra cui l’informazione mistificata del servizio pubblico televisivo.
Ma leggiamo un po’ di assurdità. Titola L’Unità: con Ferrara, Rai Uno diventa «Tele Arcore». Ah, ecco, giusto: prima invece era una succursale di «Tele Kabul» che tutt’ora trasmette da Rai Tre. Interviene poi Verna dell’Usigrai. Sentite un po’ che dice: «Siamo alla propaganda scandalo con i soldi di tutti». Capito??? P-r-o-p-a-g-a-n-d-a S-c-a-n-d-a-l-o c-o-n i s-o-l-d-i d-i t-u-t-t-i!!! Cioè, quella che per quei tutti, tranne che per Verna e qualcun altro, Santoro e Floris mandano in onda ogni settimana su Rai Due e Rai Tre. E badate, non in 7 minuti (come farà il programma di Ferrara), ma in quasi due ore di trasmissione. Il Fatto invece denuncia: «Ferrara occupa il servizio pubblico». In sette minuti di trasmissione al dì?
Insomma, coloro che ci rompono i santissimi ogni santo giorno quando ci lagniamo di Santoro e Floris (e a ragione), e che ce li hanno spezzati in quattro quando ci lagnavamo dell’orripilante «Vieni via con me» di Fazio e Saviano, ora a loro volta si scandalizzano per 7 minuti di predicozzo del Giulianone? Ma non vi sembra questa lagna ridicola e contraddittoria? Che lo dicano chiaro e tondo: noi vogliamo una Tv pubblica antiberlusconiana e stop. Sarebbe più logico e coerente. No? Però, per carità!, non contrabbandino questo loro desiderio per il desiderio di rendere la Rai libera e obiettiva, poiché, altrimenti, prima di Radio Londra, dovrebbero essere cancellati dai palinsesti ben altri programmi di nostra conoscenza…
Autore: Il Jester » Articoli 1379 | Commenti: 2235
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Tags: Annozero, ballarò, berlusconi, elefantino, enzo biagi, faziosità, floris, giuliano ferrara, il fatto, minzolini, radio londra, RAI, Santoro, Tv Pubblica
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Hanno francamente stufato: non è che Ferrara mi entusiasmi tanto, ma il bello è che potrebbe perfino uscirne una trasmissione equilibrata.
E ddamoiela a ‘sti comunisti la rai: tutti sinistrati devono essere, dal direttore generale all’usciere.
E a chi non piace smetta di pagare il canone.
Stai tranquillo che non si sposterebbero di un millimetro i risultati elettorali.