Nato a Benetutti intorno al 1863, pastore. Bandito di grosso calibro, compagno inseparabile di Francesco Campesi, un altro grande fuorilegge di Tula.
Numerose le accuse a suo carico: la rapina e l'uccisione di Giuseppe Contini, nelle campagne di Oschiri; il sequestro di persona a scopo di estorsione in danno dei fratelli Pischedda, avvenuto in un podere di Nugheddu San Nicolò il 27 gennaio 1899; l'omicidio di Francesco Puggioni, perpetrato vicino a Nule il 14 maggio 1899 con la complicità dei latitanti Giovanni Battista Marongiu, Giuseppe Bufroni, Giovanni Moni Goddi e Francesco Campesi.
Astara viene arrestato dai carabinieri il 9 agosto 1899.