PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA EUROPEA
Federazione Provinciale di Asti
LACRIME E SANGUE
Berlusconi e l’infido scudiero Tremonti grondano sangue ma come al solito a piangere siamo sempre noi; lavoratori, pensionati, pendolari, ammalati, giovani, donne e ceto medio.
Ma l’alternativa c’è:
- tassare i grandi patrimoni;
- dimezzare tutte le spese militari;
- dimezzare gli stipendi ai parlamentari;
- annullare le grandi opere inutili (Tav, Tso, ponte Messina …);
- lottare seriamente contro l’evasione fiscale …
In 20 anni in Italia il reddito dei salari e delle pensioni è sceso dal 60 al 40% del prodotto interno lordo. I dati sono ora invertiti in favore dei capitali e delle rendite (speculatori finanziari, evasori, borsisti, titolari di fortune spesso fraudolente, ecc.).
Il debito pubblico è contratto soprattutto verso i banchieri. Non possiamo accettare una manovra scritta sotto dettatura della Banca Centrale Europea; una rivoluzione conservatrice che si permette anche di attaccare la Costituzione imponendo per legge la parità di bilancio e l’eliminazione di festività fondamentali come 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno.
Noi rifiutiamo di pagare la crisi generata dal vorace comportamento di altri.
Pretendiamo che enti locali e servizi pubblici non siano penalizzati!
Il PDL (degli onesti Armosino, Marmo, Cotto & c.) non può continuare a seguire il ricco, vecchio ballerino di bunga-bunga: è giunta l’ora di tassare in modo progressivo i grandi patrimoni e le attività parassitarie della Borsa. Facilitando il licenziamento per ingiusta causa o ledendo i diritti dei lavoratori, non entrano più soldi nel salvadanaio dello stato.
Le Organizzazioni Sindacali che rappresentano i lavoratori e i pensionati devono suonare trombe e campane, indire grandi scioperi e manifestazioni in tutto il Paese.
Chi ha preteso (con leggi elettorali truffaldine) di avere il monopolio dell’opposizione è ora che si opponga in modo risoluto. E’ ora che organizzi il dissenso e chiami alla mobilitazione rivendicando che sia capovolto il senso delle manovre finanziarie proposte.