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Astronomi dilettanti alla carica in Gran Bretagna

Creato il 05 novembre 2010 da Zonwu
astronomia telescopio
La vendita di telescopi amatoriali in Gran Bretagna sta aumentando, e la cosa non può farmi che piacere. Il trend è inoltre destinato a salire: pare che ci sia sempre più gente con l'intenzione di appassionarsi all'astronomia. Forse è solo una passione del momento, ma visto il genere di hobby che pratica l'astrofilo, il dato non può essere che confortante.
L'astronomia è infatti una materia complessa. Non è necessario essere laureati per gettare uno sguardo più approfondito e serio alle stelle, ma è richiesta una certa dedizione, studio e passione.
Manovrare in telescopio in modo concreto e corretto, o sapersi orientare sulla volta celeste, non è una cosa che viene insegnata a scuola. E' un'abilità che si apprende possedendo uno strumento astronomico, usandolo e informandosi sulle metodologie, sui "trucchi", e sul cielo che osserveremo.
L'astronomia sembra stia diventando una passione sempre più dilagante in Gran Bretagna. Da un lato c'è l'accesso a telescopi sempre più facile ed economico; dall'altro c'è, invece, una diffusione delle informazioni, sotto forma di immagini e dati astronomici, che non possono non fare presa su individui dotati di una certa curiosità.
Chi non ha mai sognato le stelle? Anche se il genere fantascientifico non è il vostro preferito, sfido chiunque a non aver mai immaginato mondi lontani, o a non essere rimasto affascinato dalle meraviglie del nostro universo.
C'è poi chi compie un passo in più dalla semplice contemplazione di immagini e video prodotti da altri. C'è infatti chi si chiede: ma potrò permettermi di assistere in modo diretto a queste bellezze cosmiche?
Più astrofili in circolazione non possono che far del bene. Un primo dato è il fatto che alcune delle scoperte in campo astronomico sono state effettuate proprio da astrofili, dotati di strumenti non paragonabili a quelli in possesso di un osservatorio.
Vogliamo fare un breve elenco chiarificatore? Eccolo:
- Astronomo amatoriale australiano (Anthony Wesley) rileva la "cicatrice" su Giove lasciata da un impatto;
- Un gruppo di astronomi volontari e amatoriali ha aiutato gli astronomi della Yale University a scoprire un gruppo di rare galassie, chiamate "Piselli verdi";
- Nel 1993, Carolyn e Gene Shoemaker, e David Levy, hanno scoperto la famosa cometa Shoemaker-Levy 9, che colpì Giove un anno più tardi. Al tempo, Levy era un astronomo dilettante e scrittore di fantascienza.
- John Dobson rese accessibile a tutti un telescopio creando un design a basso costo e a prestazioni relativamente elevate in termini di luminosità.
- Un astronomo amatoriale ha scoperto la scomparsa della fascia equatoriale meridionale di Giove
- Gli astrofili contribuiscono di continuo alla scoperta di comete e supernovae, all'osservazione delle stelle variabili, e al monitoraggio degli oggetti del nostro sistema solare.
Il caso di Kevin Apps dimostra poi che non è necessario contribuire necessariamente con un telescopio (anche se aiuta). Basta conoscere l'astronomia, avere pazienza e passione.
Kevin Apps ha iniziato a seguire la valanga di dati che il telescopio Kepler sta inviando da 18 mesi, con lo scopo di aiutarci a scoprire pianeti extrasolari. E ha notato un leggerissimo cambiamento di luminosità di una stella, segnale della possibile presenza di un pianeta.
"Ho iniziato a scaricare i dati da Internet sulla missione Kepler, e ho iniziato a cercare alcune stelle vicine. Alla sesta che ho visto, era chiaro che ci fosse una diminuzione in luminosità nell'arco di quattro giorni[...] Ho contattato il team, e hanno detto che non ne sapevano niente, per cui hanno puntato il telescopio e si è scoperto che non era un pianeta, ma una nana bruna".
Rimanendo in Gran Bretagna, c'è anche Tom Boles, un ingegnere informatico di 66 anni che quest'anno ha avvistato la sua 136° supernova. Un lavoro che richiede costante impegno nello scandagliare migliaia di galassie. "Le supernovae sono alcune delle più grandi esplosioni dell'universo, per questo appassionano la gente. Gli sciami di meteore e la scoperta di nuovi pianeti aiuteranno le persone a togliere la polvere dai loro telescopi e a guardare di nuovo il cielo. C'è qualcosa come 2000 telescopi venduti nel Regno Unito ogni anno, ma la gente spesso si scoraggia e li impacchetta in soffitta".
Ma da alcuni anni questo scoraggiamento sembra essere stato parzialmente superato., almeno nel Regno Unito. Complice anche Internet, che ha contribuito ad allargare la comunità di astrofili, a mettere in contatti appassionati provenienti da tutto il mondo, e a fornire immagini e informazioni spesso sorprendenti sul nostro universo.
Oggi, la rivista specializzata Astronomy Now vende oltre 30.000 copie ogni mese. Ci sono oltre 200 gruppi di astrofili, e sono sempre più frequenti documentari televisivi sul cosmo.
Per esempio, dopo la trasmissione del documentario Wonders of the Solar System, le vendite di telescopi nei magazzini John Lewis sono aumentate del 50%, e ci si aspetta che aumentino di un altro 30% questo autunno, quando la notte si fa più lunga.
Ecco il contributo che gli astrofili e la passione per l'astronomia possono dare. "Il tempo che la comunità di astrofili spende guardando al cielo è enorme" dice Robert Massey della Royal Astronomical Society. "Gli astrofili spesso fanno molte delle scoperte preliminari che aiutano i professionisti a puntare i telescopi potenti su questi oggetti. E' grazie a loro che c'è una buona possibilità che qualcuno osservi un evento".
Se questo succede in Gran Bretagna, Paese tradizionalmente velato da nubi che non consentono osservazioni astronomiche ottimali, in Italia sarebbe tutto relativamente più semplice, specialmente nelle molte regioni dotate di rilievi, o sulle isole. Abbiamo località che possono garantire osservazioni quasi costanti e di qualità, ed è un vero peccato che molte persone non possano godersi lo spettacolo (e il duro e appassionante lavoro) che un telescopio regala.
Astronomy: Stars in our eyes

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