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Atalanta-Inter: lezioni di tango argentino a Bergamo

Creato il 29 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Atalanta-Inter

Photo Credit: Steindy / Wikimedia Commons / CC-BY-SA-3.0,2.5,2.0,1.0

Il lupo perde il pelo ma non il vizio e così fa anche l’Inter, un’Inter nuova, sempre più “indo”, ma che ancora una volta va ad incagliarsi contro lo scoglio atalantino.

Atalanta-Inter finisce 1-1: non basta il gol di Alvarez alla squadra di Mazzarri perché un altro argentino, Denis ci mette lo zampino e prolunga una vera e propria maledizione del “Biscione” a Bergamo.

Walter Mazzarri ripropone il 3-5-1-1 con Kovacic schierato alle spalle dell’unica punta, Palacio; tra i pali torna Handanovic dopo la squalifica, in difesa si rivede Samuel accanto a Rolando e Juan Jesus, mentre la linea di centrocampo è composta da Jonathan, Guarin, Cambiasso, Alvarez e Nagatomo.

Nessun timore reverenziale nei confronti dell’Inter da parte di Colantuono, il quale mette in campo un’Atalanta molto offensiva con Moralez dietro a Livaja e Denis in un 3-4-1-2. In porta per la “Dea” gioca Consigli, davanti a lui agiscono Canini, Yepes e Stendardo in difesa e a centrocampo Raimondi, Carmona, Cigarini e Brivio.

L’Inter ha una maledizione a Bergamo, dove non vince dal 6 aprile 2008, e proprio all’Atleti azzurri d’Italia la scorsa stagione era cominciato il periodo di crisi per Stramaccioni e i suoi uomini.

Atalanta-Inter inizia a ritmi altissimi, entrambe le squadre pressano alto e cercano di ripartire in contropiede, sfruttando le corsie esterne e proprio da un cross dalla destra di Jonathan arriva il gol del vantaggio per gli ospiti al 16’: Palacio fa sponda di testa per Alvarez che controlla in area e calcia tra le gambe di Stendardo, ingannando consigli.

La risposta dell’Atalanta, però, non si fa attendere e al 25’ dai piedi di un Moralez indiavolato parte un cross perfetto per il colpo di testa di Denis, il quale anticipa Samuel e buca Handanovic.

C’è molto agonismo in campo e il terreno, reso scivoloso dalla pioggia, non facilita le giocate delle due squadre, che sbagliano molti palloni all’apparenza semplici.

Nel secondo tempo, non cambia il tema tattico della gara, i difensori dell’Inter soffrono la velocità di Moralez e più volte vanno in difficoltà sui palloni giocati da quest’ultimo. Tuttavia, gli uomini di Mazzarri vanno vicini al gol al 73’, quando il palo nega ad Icardi la gioia della terza rete stagionale. Da segnalare anche un’occasione clamorosa capitata a Yepes al 82’: il difensore atalantino si divora un gol già fatto sugli sviluppi di un calcio d’angolo, regalando a Carrizo il pallone da distanza ravvicinata.

Atalanta-Inter termina, dunque, con un pareggio che lascia l’amaro in bocca a Mazzarri, che vede sfumare la possibilità di rimanere dietro la scia del Napoli e della Juventus in terza posizione.


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