Il salto in alto è forse l’unica disciplina dell’atletica nella quale l’Italia può attualmente competere da protagonista con tutto il resto del mondo. Gianmarco Tamberi e Marco Fassinotti occupano rispettivamente il primo e il quarto posto della graduatoria internazionale stagionale e nella notte tra oggi e domani saranno impegnati ai Campionati Mondiali Indoor di Portland (ore 2.22, diretta su Rai Sport 1). Tamberi ha recentemente realizzato il primato italiano (2,38), mentre entrambi avevano saltato 2,35 –record personale di Fassinotti – nel meeting di a Baska Bystrica.
“Il 13 febbraio nella gara di Hustopece uno stacco con meccanica sbagliata mi ha consigliato di dedicarmi esclusivamente all’allenamento per preparare al meglio la trasferta americana” spiega l’azzurro torinese, “non ho riportato lesioni alla caviglia sinistra, ma ho preferito fermarmi per evitare guai più seri”. Marco Fassinotti sta vivendo un momento di transizione dal punto di vista tecnico, perché ha modificato la rincorsa ma deve ancora meccanizzarla.
Adesso si confronterà con i migliori nella gara iridata. “Non ho visto nessuno nettamente superiore agli altri” afferma, “tutti hanno qualche carte da giocare, me compreso, anche se non mi sento tra i favoriti. Penso che sarà decisiva la quota di 2,32; chi andrà al di là salirà sul podio”.
“Dopo i Mondiali ricomincerò subito a lavorare tra Roma, Birmingham e Formia” conclude Fassinotti, “l’obiettivo numero uno è ovviamente quello delle Olimpiadi, alle quali voglio arrivare al cento per cento anche per riscattare l’esclusione dalle finali degli Europei di Praga e dei Mondiali di Pechino”.
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