Atletica Leggera: Marco Fassinotti si supera e vola sopra il record italiano di salto in alto

Prosegue la magica stagione di Marco Fassinotti, da ieri nuovo primatista italiano (solitario) del salto in alto. Ai campionati italiani assoluti indoor, disputati ad Ancona nel fine settimana, l’atleta torinese dell’Aeronautica è letteralmente volato sopra l’asticella posta a 2 metri e 34 centimetri da terra, superando di un soffio la misura stabilita da Marcello Benvenuti nell’ormai lontano 1989 (2,33 m). Si tratta della miglior prestazione mai saltata in Italia, di un centimetro migliore rispetto al 2,33 con cui lo stesso Fassinotti aveva “semplicemente” eguagliato il record nazionale nel meeting di Arnstadt (Germania) dell’8 febbraio scorso. La prestazione stabilita dal 24enne, che da un anno vive e si allena a Birmingham alla corte di Fuzz Ahmed, è la quarta delle liste mondiali stagionali; è valsa naturalmente l’oro della manifestazione, davanti ad Andrea Lemmi (Fiamme Gialle) e Giulio Ciotti (Fiamme Azzurre), staccati di oltre 10 cm.

“Ho semplicemente fatto quello che mi era stato detto di fare” ha dichiarato con tranquillità Fassinotti, ieri al termine della gara, “con il mio allenatore avevamo programmato una progressione, partendo da 2,20, passando senza errori per 2,24, 2,28 e 2,31, fino a 2,34; abbiamo deciso di non andare oltre ma ero sicuro di valere l’ultima misura”. Un traguardo che rappresenta una bella iniezione di fiducia in vista dei Mondiali Indoor di Sopot (Polonia), in calendario dal 7 al 9 marzo prossimi. “Il primo obiettivo è raggiungere la finale, un risultato non scontato per cui sarà fondamentale superare le asticelle al primo tentativo”.

Conquistare una medaglia sembra un’impresa impossibile, visto il livello della specialità in questi primi due mesi del 2014; i russi Ivan Ukhov e Aleksey Dmitrik hanno superato i 2 metri e 40, Mutaz Essa Barshim, atleta del Qatar, è a 2,36. Come detto, al quarto posto c’è Fassinotti, in compagnia dello statunitense Erik Kynard e di un altro russo, Daniil Tsyplakov. “In questo periodo ho lavorato parecchio sulla tecnica” spiega l’azzurro, “ho maggiore sicurezza nell’affrontare le misure più alte e questo mi potrebbe aiutare a scalare posizioni in classifica. Oggi era un test in vista di Sopot, volevo provare una progressione pulita e senza errori. Non ci sono riuscito del tutto, sbagliando il primo salto a 2,28, ma ho acquisito grande tranquillità”.