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Atletica Leggera: Soufiane El Kabbouri tra Tallinn e Torino

Creato il 20 luglio 2015 da Sportduepuntozero
atletica leggera - Soufiane El Kabbouri

Foto di Giancarlo Colombo/Fidal

Una medaglia e una bella rivincita con sé stesso. Sono queste le speranze di Soufiane El Kabbouri per i Campionati Italiani Assoluti di atletica leggera, che tra meno di una settimana lo vedranno correre i 1500 metri sulla pista di casa, quella dello stadio Primo Nebiolo di Torino. Il tifo e il “fattore campo” saranno sicuramente una carica in più. “Mi aspetto una battaglia perché il livello medio è molto elevato” è il pensiero del 22enne azzurro, “in Italia ho il quinto tempo stagionale sulla distanza, ma sto bene e proverò a raggiungere un risultato importante”. Da tener d’occhio il padovano Marco Pettenazzo e tre dei suoi compagni di nazionale ai recenti Europei under 23 di Tallinn: Yassine Rachik, bronzo dei 10.000, Mohad Abdikadar e Joao Bussotti, rispettivamente secondo e quarto nei 1500 metri.

Nella capitale estone Soufiane è invece arrivato sesto, un piazzamento che porta con sé qualche rimpianto ma soprattutto un insegnamento molto prezioso. “Mi sentivo in forma ed ero contento per come avevo corso in batteria” racconta, “in finale ho cominciato in coda al gruppo come volevo, poi però ho tardato a portarmi avanti e quando l’ho fatto ho dovuto spendere molte energie perché anche gli altri hanno accelerato. E di conseguenza non sono riuscito a rimanere brillante durante l’ultima volata”.

Un piccolo errore tattico, ma anche una lezione per il futuro: “si parla spesso di gestione di gara ma provarla sulla mia pelle è stato molto più costruttivo” conclude, “peccato perché non sono riuscito a dare il meglio, ma questa esperienza vale una medaglia”.

Ne farà tesoro il ragazzo di Susa di origini marocchine, fiducioso in vista degli Assoluti. Sarà la sua seconda esperienza in questa manifestazione, dopo il bronzo raccolto l’anno scorso a Rovereto che gli spalancò le porte dei Campionati Europei di Zurigo, nei quali giunse in finale.

Il 2015 non è iniziato nel migliore dei modi; l’infortunio che l’ha bloccato tra febbraio e marzo l’ha costretto ad affrettare poi la preparazione, non gli ha permesso di gareggiare quanto avrebbe voluto e quindi di migliorare il proprio personale. In primavera è però ripartito di slancio verso gli Europei di categoria, primo obiettivo della stagione; e chissà che il suo 3’39’’17 non possa essere infranto a Torino, su una pista che Soufiane conosce alla perfezione.

(la foto il home page è di Giancarlo Colombo/Fidal)


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