Un viaggio lungo 42 kilometri e 195 metri attraverso Torino e dintorni, spostandosi con il mezzo di trasporto più antico e naturale, la corsa. Questa è la Turin Marathon Gran Premio La Stampa, nata nel 1897 e giunta quest’anno alla 27esima edizione; un percorso disegnato tra centro e periferia del capoluogo piemontese, con visita a Moncalieri, Nichelino e Vinovo, che potrà essere esplorato anche da casa, grazie alla diretta televisiva autoprodotta con l’utilizzo di moderne tecnologie (e visibile su Rai Sport 2).
Il museo della Radio e della Televisione Rai di via Verdi ha ospitato stamattina la conferenza organizzata da Turin Marathon per svelare alcuni dettagli della manifestazione, su tutti l’elenco degli atleti di punta che domenica mattina alle 9.30 partiranno alla conquista della prestigiosa corsa podistica. “Ad oggi contiamo già 600 iscritti più dell’anno scorso” ha dichiarato Luigi Chiabrera, presidente della società organizzatrice, “probabilmente non assisteremo alle prestazioni dell’ultima edizione, ma al via ci saranno molti giovani atleti promettenti; chissà che non si manifesti qui qualche nuovo fenomeno della maratona, cosa già avvenuta in passato”.
Tornerà nella città sabauda il keniano Patrick Terer, vincitore l’anno scorso con un tempo di poco superiore alle 2 ore e 10 minuti e reduce da molti mesi di allenamento in vista della gara di domenica. Per confermare il titolo dovrà correre più veloce dei connazionali Kolum, Kariuki e Kagia, tutti accreditati di ottimi record personali. Tra gli azzurri occhio al campione italiano del 2011 Giovanni Gualdi, a Domenico Ricatti e Stefano Scaini; sarà invece assente Daniele Meucci, decimo lo scorso 3 novembre alla Maratona di New York.
In campo femminile la lotta per le medaglie dovrebbe essere una questione tra le italiane Ivana Iossia (2h34’07 di personale), Fatna Maroui (2h37’22’’) e Marzena Michalska, atleta proveniente dalle gare in pista. Attenzione alla svizzera Angela Haldimann, campionessa di corsa in montagna, all’estone Liina Luik e alla portoghese Monica Da Silva, al debutto. Non saranno ai blocchi di partenza Valeria Straneo, terza assoluta nel 2012, argento a Mosca e oro ai Giochi del Mediterraneo durante l’estate, e Emma Quaglia, sesta ai Mondiali di agosto ma ferma a causa di un infortunio muscolare.
Intervenuti in mattinata Alessandra Ramella Pairin, segretario generale di Turin Marathon che ha presentato i corridori favoriti, Pietro Grignani e Gianmario Ricciardi, rispettivamente direttore del centro di produzione e caporedattore di Rai Torino, e Maurizio Damilano, presidente del Comitato Regionale della Fidal e plurimedagliato olimpico e mondiale nella marcia. Quest’ultimo ha chiuso la conferenza, ricordando il valore sociale dello sport e auspicando un sempre maggior coinvolgimento della gente. Con eventi come la maratona di Torino, affiancata dalle non competitive StraTorino e Junior Marathon (dedicata ai bambini di età inferiore ai dieci anni), questo sarà sicuramente possibile.
Luca Bianco
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