Seconda giornata della Finale A Oro in quel di Modena. Prosegue il dominio incontrastato della giornata di ieri (cliccate qui per leggere l’articolo) con l’Atletica Riccardi Milano e l’Audacia Record Roma che confermano agevolmente i titoli conquistati l’anno scorso rispettivamente al maschile e al femminile. Per il gruppo lombardo arriva il terzo scudetto della loro storia, mentre il club capitolino riesce ad inanellare l’undicesimo tricolore consecutivo! Entrambe vengono premiate dal presidente FIDAL Franco Arese.
Di seguito il riepilogo dei risultati e le classifiche generali.
Certo le luci di questa domenica le prende in parte anche la Bruni Pubblicità Atletica Vomano che schierava i suoi pezzi pregiati. I suoi due atleti olimpici decidono di tornare in pista per dare una mano alla squadra di Morro d’Oro, vincitrice nel 2010.
Daniele Greco, dopo la vittoria di ieri nel suo salto triplo che gli ha regalato uno stupendo quarto posto a Londra, si cimenta sui 200m. L’ultima volta che il pugliese si era presentato ai blocchi di partenza della distanza era stato esattamente due anni fa quando i suoi punti furono decisivi per cucire sulle maglie abruzzesi il tricolore. Oggi una nuova vittoria e anche il personal best: da 21.24 scende a 21.17 dominando la sue serie partendo dalla sesta corsia. Secondo Lorenzo Valentini (Studentesca CaRiRi, 21.33) e Diego Marani (Riccardi, 21.37). Queste le parole del 23enne: “In riscaldamento avevo avvertito un piccolo fastidio alla caviglia. Nulla di grave. Poi in gara superata la fase più critica dell’accelerazione in curva, sono riuscito a distendermi abbastanza bene sul rettilineo. Considerato che si trattava di una gara per la quale non avevo svolto una preparazione specifica va bene così. Ora un po’ di riposo, ma già il 9 ottobre riprenderò ad allenarmi con il mio tecnico Raimondo Orsini”.
L’altro alfiere non può che essere Gianmarco Tamberi. Ritornato in pedana dopo quasi due mesi dall’eliminazione a cinque cerchi, il ventenne di Offagna non ha problemi a vincere il suo salto in alto con un semplice 2.21. A questo punto ha cercato di provare la gamba che tra qualche settimana inizierà a scaldare concretamente in allenamento per un 2013 che si prospetta interessante. A 2.25 ha ragione dell’asticella al terzo tentativo, poi due approcci mancati a 2.30 e il tutto per tutto a 2.32 che avrebbe migliorato il suo personal best (ora è il 2.31 di Bressanone che è anche primato nazionale promesse) e l’avrebbe portato a un solo piccolo centimetro dal record italiano assoluto. Niente da fare. Dietro di lui Giuseppe Carollo (Riccardi, 2.18) e Filippo Campioli da cui era lecito aspettarsi qualcosina in più (La Fratellanza 1874, 2.15).
Ad esaltare la loro giornata ci pensa pure Leonardo Capotosti che ha davvero un altro passo sul giro di pista con barriere, controllato con margine in 52.48. Alle sue spalle Luca Barbero (Pro Sesto, 53.59) e Elamjad Khalifi (La Fratellanza, Marocco). Al femminile, affermazione in 59.54 di Elisa Scardanzan (GS Valsugana Trentino) sulla primatista italiana, capitana e protagonista di tutti e 10 gli scudetti dell’Audacia Record Atletica, Benedetta Ceccarelli (1:00.64). Interessante il crono della terza classificata: l’allieva classe 1996 di origine nigeriana, Ayomide Folorunso (CUS Parma) che corre, infatti, in 1:00.68. Un bel biglietto da visita per gli imminenti Tricolore di categoria a Firenze.
Manuela Levorato non si risparmia. Dopo il successo di ieri sui 100m, la rappresentate della Camelot fa doppietta (poi tripletta grazie alla 4×400) vincendo i 200m in cui è primatista italiana: ci vuole un 24.28 per avere la meglio su Veronica Borsi (Audacia, 24.34) e sulla promessa Martina Amidei (CUS Torino, 24.45).
Gli altri riflettori erano per il super talentino Roberta Bruni, attesa da una bella prova nel salto con l’asta col tentativo di migliorare il già suo record italiano under 20. Dopo aver già fatto sua la gara saltando un per lei semplice 4 metri, la ragazza della CaRiRi è costretta al terzo tentativo per superare i 4.20. Poi cerca alzare di 5 centimetri il suo primato ma non è giornata. Un applauso va però per la stupenda stagione portata a termine coronata da uno spettacolare bronzo ai mondiali juniores. Appaiate al secondo posto con 3.70 Sonia Malavisi (Audacia), Gloria Gazzotti (CUS Parma), Tatiana Carne (Bergamo Creberg) e Sara Bruzzese (Camelot).
C’è poi chi a 42 anni ha ancora una voglia pazza di atletica. È Paolo Dal Soglio (poliziotto dell’Atletica Vicentina) che getta il suo peso a un imbattibile 17.84. Secondo Federico Apolloni (Atletica Firenze Marathon, 16.37), terzo Matteo Govoni (Pro Sesto, 16.10).
Attesa anche Zahra Bani (CUS Cagliari) che non ha problemi a controllare la gara del giavellotto con 51.23. Alle sue spalle Tiziana Rocco (Audacia Record, 49. 35) e Maddalena Purgato (Assindustria Sport Padova, 47.76).
Nel lungo niente doppietta per Darya Derkach (Audacia) dopo la vittoria di ieri nel triplo. La junior ancora in attesa della nazionalità italiana si ferma a 5.98 a soli tre centimetri da Elena Salvetti (Fanfulla Lodigiana). Terza Elisa Zanei (Valsugana Trentino, 5.84). Al maschile discreta prestazione del beniamino di casa Leonardo Serra che salta a 7.55 davanti a Umberto Posenato (Atletica Vicentina, 7.38) e a Davide Sirtoli (Bergamo Creberg, 7.22).
Mohad Abdikadar (CaRiRi) non riesce a vincere in questi societari. Dopo la piazza d’onore di ieri, oggi sugli 800m si deve accontentare del terzo posto (1:50.99) dietro al senegalese Gueye (Bergamo Creber, 1:50.79) e a Dario Ceccarelli (Pro Sesto, 1:50.94). Al femminile vince Federica Soldani (Assindustria Sport Padova, 2:11.50) davanti a Isabella Cornelli (Bergamo Creberg, 2:11.59) e a Lorenza Canali (Valsugana, 2:11.90).
5000: tra gli uomini vince in 14:14.54 il keniano Solomon Kirwa Yego, atleta della società organizzatrice. Gli arrivano in scia l’italo-marocchino Jamel Chatbi (Atl. Riccardi, 14:14.99) e lo junior Yassine Rachik (Cento Torri Pavia, 14:17.29). Al femminile, Claudia Pinna (CUS Cagliari) prevale nettamente in 16:28.89 mettendo in fila la promessa Sara Brogiato (CUS Torino, 16:46.23) e la maratoneta Giovanna Volpato (Assindustria Sport Padova. 16:51.56).
Disco (donne): successo della pluricampionessa italiana Laura Bordignon (Audacia Record) che trova la miglior misura all’ultimo lancio: 52.67. Alle sue spalle il 51.51 di Valentina Aniballi (Stud. CaRiRi) e il 51.44 di Anna Salvini (CUS Pisa Atl. Cascina).
Martello (uomini): il quarto lancio decide la vittoria. Il toscano Gianlorenzo Ferretti (Atl. Firenze Marathon) è già in testa e incrementa a 62.56. Immediata, però, la risposta del tricolore under 23 Simone Falloni (Studentesca CaRiRi) che da qui innesca una tripletta di martellate sempre più lunghe: 66.64, 68.09 e 69.18. Sul terzo gradino del podio, Andrea Carpene (Bruni Pubbl. Vomano) 61.15.
4×400, la prova che mette il sigillo alla classifica a squadre. In campo maschile, la serie più veloce è la prima con il bel duello tra l’Atl. Bergamo 1959 Creberg (Daminelli-Oberti-Crotti-Gueye) e Assindustria Sport Padova (Ramalli-Picello-Pandolce-Cappellin) separate da appena 16 centesimi, 3:12.54 a 3:12.70. Terzi con il successo nella serie successiva i ragazzi della Studentesca CaRiRi (Albano-Fiocco-M. Valentini-Bufalino, 3:17.36). Tra le donne il crono migliore (3:46.50) è quello della Camelot che schiera in quarta frazione un’instancabile Manuela Levorato che, affiancata da Giulia Alberti, Marina Mambretti e Marta Mafioletti, porta a casa la terza vittoria in due giorni. Podio tutto lombardo sul quale salgono anche l’Atl. Bergamo 1959 Creberg (3:47.87) di Marta Milani (Gardi, Cornelli e Maggioni le altre staffettiste) e la Atl. Fanfulla Lodigiana (Burattin-Ripamonti-Pelizzola-Zappa. 3:48.11).
UOMINI: 1. Atletica Riccardi Milano (175,5 punti); 2. Bruni Pubblicità Atletica Vomano di Morro d’Oro (154); 3. Studentesca CaRiRi di Rieti (151); 4. La Fratellanza Modena 1874 (145.5); 5. Atletica Firenze Marathon (135); 6. Pro Sesto Atletica (131); 7. Atletica Bergamo 1959 Creberg (129.5); 8. Assindustria Sport Padova (128); 9. Atletica Cento Torri Pavia (119.5); 10. Atletica Vicentina (117); 11. CUS Genova (102).
DONNE: 1. Audacia Record Atletica Roma (181.5 punti); 2. Camelot di Milano (148); 3. CUS Torino (138); 4. GS Valsugana Trentino (136.5); 5. CUS Parma (134); 6. Studentesca CaRiRi (123.5); 7. Atletica Brescia 1950 ISPA Group (121.5); 8. NA Fanfulla Lodigiana (120); 9. Assindustria Sport Padova (111.5); 10. Atletica Bergamo 1959 Creberg (108.5); 11. CUS Pisa Atletica Cascina (98.5); 12. CUS Cagliari (98).
(foto Colombo/FIDAL)
OA | Stefano Villa