Magazine Cinema
Atrocious , nella finzione, è una specie di riassunto di quel filmato venuto in possesso della polizia.
Fino a prima di vedere questo film ritenevo la Spagna la nuova frontiera dell'horror europeo, ora mi stanno venendo un sacco di dubbi.
Un film come questo è un'imbarazzante sagra del deja vù: l'escamotage del found footage già utilizzato alla nausea in tanti film qui serve solo per far provare un'oretta abbaondante di noia in cui sfilano ordinatamente leggende metropolitane dal sapore blairwitchesco ( però stavolta non è una strega ,si chiama Melinda e nella miglior tradizione del J-horror indossa un bel vestito rosso, ci mancano solo i capelli nero crvino davanti al viso), citazioni troppo evidenti dei vari Paranormal Activity ( tipo il piazzare le telecamere dentro la casa per avere controllare sempre quello che succede anche in loro assenza), tutta una serie di ridicole incongruenze nelle azioni dei vari protagonisti ( quando sparisce un bambino invece di andarlo a cercare si torna indietro a cercare la telecamera).
Inoltre le scene notturne sono veramente difficoltose da guardare, si distingue poco o nulla e ciò crea abbastanza disappunto.
Dopo quasi un'ora in cui non succede praticamente nulla nell'ultimo quarto d'ora le acque vengono smosse violentemente ma entriamo direttamente nel solco tracciato da The Blair Witch project con tanto di citazione della sua ultima sequenza in mezzo al bailamme scatenato poco prima del finale di Atrocious.
Che perlomeno ripiega su una spiegazione dei fatti accaduti che ha poco di soprannaturale.
Il film dell'esordiente Fernando Barredo Luna è stato al centro di una virulenta campagna promozionale che lo ha fatto etichettare come il " Paranormal activity spagnolo" aprendogli di fatto le porte del Sundance 2011, festival storicamente un po' restio a proiettare horror.
Atrocious è un film nato vecchio e che non fa nulla per uscire dalle paludi della mediocrità limitandosi alla rimasticatura non creativa di idee già ampiamente viste e riviste in tanti altri film dello stesso genere.
Sembra quasi un ritorno alle radici del mockumentary horror dopo ormai un decennio di progresso indubbio di questo particolare tipo di fare cinema.
Non regala sobbalzi sulla sedia , tutto prevedibile con la tecnica del found footage ( che se usata bene garantisce perlomeno una certa quota di spaventi genuini) che sembra aver detto ormai tutto in campo cinematografico.
Naturalmente la speranza è sempre quella di essere smentiti.
Atrocious di nome e di fatto, nomen omen , ha però un pregio indubbio: dura solo 70 minuti compresi titoli di testa e di coda.
E riesce ad annoiare mortalmente per un'oretta buona.
Figuriamoci se fosse arrivato ai 90 minuti canonici.
( VOTO : 4 / 10 )
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Politica: Il Piano B Sull’Immigrazione
Ho cercato di capire, ad una settimana di distanza dalla conferenza stampa del 15 Giugno, quale fosse il piano B sull’immigrazione a cui sta pensando Matteo... Leggere il seguito
Da Paolopol
CULTURA, CURIOSITÀ, OPINIONI -
Chi va con lo Zoppo... non perde i Radio Zastava al TrentinoInJazz 2015! ven....
Venerdì 26 giugno il secondo concerto del 'Panorama Music' in Val di Fassa: la travolgente band goriziana, apprezzata in tutta Europa grazie alla miscela... Leggere il seguito
Da Conlozoppo
CULTURA, MUSICA -
L'invasione ai Balzi Rossi
Arrivo or ora dai Balzi Rossi, dove ho voluto andare a ficcare il mio nasone santommasesco, visto che qui a Mentone o anche su tutto il lungomare fino a Garavan... Leggere il seguito
Da Enricobo2
CULTURA, VIAGGI -
La Taverna degli Autori - Come vento ribelle - di Francesca Prandina
Oggi è ospite della rubrica Francesca Prandina che presenta il suo romanzo ambientato durante la guerra di secessione americana, “Come vento ribelle”.Sinossi.... Leggere il seguito
Da Stefaniabernardo
CULTURA -
La cassetta della posta di Eva ... #15
In questi giorni la mia cassetta della posta sta letteralmente scoppiando per la mia felicità di lettrice compulsiva :-)Cominciamo con un intriganteLE STANZE... Leggere il seguito
Da Roryone
CULTURA, LIBRI -
India: Jaygaon e un altro confine
L'astrologo Jaygaon Ce ne andiamo anche da Gangtok, è il destino maledetto del viaggiatore, quello di cominciare ad abituarsi ad un posto, girare con familiarit... Leggere il seguito
Da Enricobo2
CULTURA, VIAGGI