Nella giornata di ieri l’operatore telefonico americano AT&T ha annunciato l’acquisizione del concorrente T-Mobile USA.
L’operazione è stata completata dietro il pagamento di una cifra che si aggira attorno ai 40 miliardi di dollari e, giusto per darvi un’idea della portata di questa gigantesca acquisizione, sarebbe come se TIM acquistasse Vodafone in Italia (anche se Vodafone non è un’operatore prettamente italiano nel nostro caso).
Il processo richiederà circa 12 mesi per essere completato e, alla sua conclusione, AT&T sarà l’operatore telefonico più potente negli USA. A procedimento completato, però, il mercato USA sarà suddiviso praticamente solo tra due operatori, cioè AT&T e Verizon, mentre Sprint sarà una sorta di terzo incomodo, incapace di competere con i due giganti che si divideranno il mercato. Scenderà dunque la competizione all’interno del mercato USA della telefonia e, direttamente, scenderà anche l’innovazione.
Inoltre i due operatori, avendo meno concorrenza, potranno imporre i prezzi che vorranno agli utenti, che, da parte loro, avranno il solo vantaggio di avere una copertura del segnale leggermente migliore e più stabile rispetto al passato.
In questo modo AT&T si assicura la quasi totale acquisizione del mercato USA, ma la notizia è senza dubbio pesantemente negativa per tutti i fan del sistema operativo Android: AT&T, infatti, è da sempre abbastanza legata ad Apple e ad iPhone, mentre T-Mobile era molto legata ad Android. Se ben ricordate, infatti, moltissimi smartphone Android arrivavano sul mercato americano proprio grazie a T-Mobile, che li offriva ai propri utenti a prezzi molto interessanti. Sul mercato USA, infatti, gli smartphone molto difficilmente vengono acquistati senza contratto come da noi in Italia e la quasi totalità delle vendite si realizza proprio grazie a contratti molto convenienti per i consumatori finali. Con la scomparsa di T-Mobile, dunque, non solo arriveranno meno smartphone Android sul mercato finale, ma anche i contratti proposti saranno sicuramente meno convenienti, per spingere le vendite di iPhone.
In questo modo il mercato degli smartphone Android negli USA subirà senza dubbio un rallentamento (anche se al momento non ne possiamo conoscere la portata), visto che l’operatore sicuramente punterà più sulle vendite di iPhone rispetto a quelle degli smartphone Android.
A mio avviso, comunque, un’acquisizione di questo tipo è pesantemente anticoncorrenziale e credo proprio che l’autorità USA interverrà non solo per indagare a riguardo ma anche per bloccare questo procedimento.