![299281_260378714098508_1722881187_n 299281_260378714098508_1722881187_n](http://m2.paperblog.com/i/279/2796809/attacchi-a-tripoli-alle-ambasciate-del-marocc-L-GwU84c.jpeg)
Un cessate il fuoco “senza condizioni”. È questa la richiesta di Unione Europea e Stati Uniti alle fazioni libiche dopo i due attacchi che, a Tripoli, hanno preso di mira le ambasciate di Corea del Sud e Marocco.
Fuori dall’ambasciata del paese nordafricano – che ospita il difficile dialogo tra le autorità di Tobruk, riconosciute internazionalmente, e l’esecutivo che controlla Tripoli – è stata fatta esplodere una bomba che ha provocato danni materiali ma nessuna vittima. L’edificio, infatti, è attualmente chiuso. Attiva è invece l’ambasciata coreana, dove poche ore prima due guardie di sicurezza libiche erano state uccise e una terza persona ferita da assalitori che avevano sparato da un’auto in corsa.
Gli attacchi arrivano nel giorno in cui ad Algeri si riaprono colloqui – distinti da quelli in Marocco – sulla possibile formazione di un governo di unità nazionale: “Solo attraverso il compromesso la Libia potrà avanzare verso un futuro più stabile, sicuro e prospero”, sostiene a questo proposito una dichiarazione congiunta firmata dai ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)