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Attacchi d’asma: aumentano da quando abito con lui

Creato il 12 giugno 2011 da Gianpaolotorres

Attacchi d’asma: aumentano da quando abito con lui

di Katia Boni

 Per la visione psicosomatica l’asma rimanda alla paura di crescere e di separarsi dalle figure di riferimento, in particolare dalla madre.

Non è un caso che in alcune donne le crisi aumentino durante il periodo di distacco. Quando i sintomi allergici ci colpiscono in primavera, da un punto di vista simbolico significa che non viviamo con naturalezza i cambiamenti. In fondo è come se rifiutassimo il ciclico rinnovarsi della vita, di cui la nuova stagione si fa portatrice.

L’allergico, in generale, tende ad essere abitudinario, teme tutto ciò che non riconosce e resiste al rinnovamento. Nell’asma allergica questo è ancora piu’ evidente. Basti pensare a che cosa accade durante un attacco d’asma: l’aria che viene trattenuta rappresenta il tentativo di tenere ben stretti dentro di sè nutrimento ed affetti, il rifiuto di “morire” simbolicamente per poi rinascere.

Tre soluzioni per far cessare gli attacchi:

  • respira tanto affetto: la crisi segnala la paura che venga a mancare il nutrimento affettivo. Ecco perchè è importante che l’asmatico sia rassicurato dall’esistenza di un’atmosfera carica di affetto: solo così potrà concedersi quelle separazioni indispensabili per la crescita e lo sviluppo.
  • cerca il profumo: chi soffre di asma si muove in una dimensione “aerea” ed è molto sensibile agli odori. “Annusa” l’odore della persona con cui vivi: ti piace o no? E’ il segnale che ti dice se sei con l’uomo giusto.
  • illumina le tue paure: se la notte ed il buio sono il contesto ideale per la comparsa della crisi, una luce accesa puo’ essere il rimedio immediato. Dentro ognuno di noi è presente una zona di buio che si tende a non visitare, temendo che sia popolata da “mostri”. “Illuminarla” attiva un processo di conoscenza di sè che apre a nuovi spazi esistenziali.

Ricordiamo infine che respiro ed emozioni sono strettamente legati. Non a caso quando ci sentiamo invasi diciamo “mi soffochi”.

http://donna.newqui.it/2011/06/11/attacchi-dasma-aumentano-da-quando-abito-con-lui/


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