Eric Fromm
<<< Approfondendo la contrapposizione che sembra esistere fra chi crede nel modello "genitori con attaccamento" e chi invece è convinto della validità di un approccio "distaccato", ci si rende conto di essere di fronte non solo a due modelli pedagogici, ma a due modi di vedere la vita, le relazioni con gli altri, il rapporto con la società.Una chiave per delineare meglio queste due visioni opposte ci viene da un altro psicologo, Eric Fromm. In uno dei suoi libri più famosi, descrive come ci possano essere due opposte modalità esistenziali nell'uomo: Essere e Avere. Nella modalità dell'essere l'individuo è centrato su ciò che è momento per momento, nel processo dinamico d'interazione con il suo ambiente, che lo porta a evolversi e maturare; nella modalità dell'avere invece l'individuo si valorizza per ciò che possiede, è ciò che ha.
Direttamente collegato alla modalità dell'avere è il fenomeno psicologico dell'alienazione, cioè della trasformazione di parti di sé in oggetti estranei. Processi interni vengono trasformati in concetti "oggettivi" e proiettati al di fuori di sé: non si è più tristi, malati, innamorati: si "ha" una depressione, una malattia, un amore. Questi sentimenti vengono identificati con oggetti per poterli meglio "controllare" (così si possono avere medicine, un partner, ricchezza ecc..) e, attraverso il possesso, riappropriarsi di quelle parti del sé che si erano alienate. Mentre per chi è nella modalità dell'essere la perdita di un oggetto può costituire solo un problema pratico, in quella dell'avere significa un indebolimento del proprio senso di identità: meno ho, meno sono. E poiché gli oggetti, per loro natura, possono essere distrutti, rubati, perduti, chi è nella modalità "avere" è in uno stato di costante vulnerabilità. Per fronteggiare l'angoscia di perdere, si cerca in tutti i modi di controllare i propri possessi (che siano oggetti, persone o processi) attraverso l'applicazione di vincoli, regole, schemi rigidi, definizioni o altre forme di coercizione.
Sulla base di questa chiave di lettura, potremmo ridefinire il modello del distacco (legato alla modalità Avere) e quello dell'attaccamento (legato alla modalità Essere) in modo più preciso, mettendo a fuoco le caratteristiche centrali di ciascuno di questi approcci; propongo di definire il primo modello del Controllo e il secondo modello dell'Empatia.
Rileggiamo ora gli approcci educativi secondo questa chiave, e mettiamoli a confronto: risulta evidente che ci troviamo di fronte a modi diametralmente diversi di vedere la vita.
Modello parentale del ControlloModello parentale dell'Empatia
importanza dello standard di normalitàimportanza dell'approccio individualizzato
rigidità degli schemi di riferimentoflessibilità basata sul contesto
criteri eterocentrici e delega delle competenze maternecriteri autocentrici ed autoregolazione
interventi pedagogici di tipo correttivo o coercitivointerventi pedagogici basati sull'empatia
teoria della tendenza all'erroreteoria della tendenza attualizzante >>>
___________________________________________ [inizio][la società del distacco][le radici delle teorie pedagogiche][due modelli a confronto][essere genitori controcorrente][l'utopia concreta dell'empatia][e le cattive abitudini?]___________________________________________
Fonte: allattiamo.it