Quest’anno ho scoperto i telegrammi telefonici.
Così ogniqualvolta voglio inviare due rapide paroline, evito la fila in posta: basta chiamare un numero, attendere la voce guida, dare tutte le credenziali, il testo e il gioco è fatto.
C’è un piccolo particolare però: anche qui c’è da stare in attesa.
Prima di parlare con il famoso “primo operatore disponibile” devi attendere che finiscano le sviolinate, così che se pensi di inviare il telegramma al mattino presto, o nel primo pomeriggio, per tutto il concerto di violini, ti spari quasi sicuramente un colpo di sonno. Non credo lo facciano apposta, anzi, credo che la selezione della musichetta sia stata molto ad partem.
Ma io penso: non sarebbe meglio fare scegliere al cliente la musica da ascoltare? magari con il solito “premi il tasto 1“.
“per la musica pop, premi il tasto uno.”
“per la musica rock, premi il tasto due.”
“per la musica classica, premi il tasto tre.”
“per la musica italiana, premi il tasto tre.”
“per gli ultimi successi, premi il tasto quattro.”
In questo modo gli operatori potranno gestire le telefonate con più calma, e mettersi in contatto con clienti più soddisfatti.
Perché se è vero che un servizio deve ascoltare i bisogni del cliente, l’attesa è il primo passo per un buon servizio.