Dal mio soggiorno abruzzese, ho letto con sgomento dell’attentato (fortunatamente fallito) al Sindaco Paolo Amenta.
E mi torna in mente l’assalto dello squilibrato con la scacciacani, che qualche mese fa seminò un po’ di panico nelle stanze del Municipio. E mi ritornano in mente tutti gli inviti ad abbassare i toni, che periodicamente mi capita di lanciare, perchè siamo in un momento di profonda crisi economico-sociale e basta poco per innescare (del tutto involontariamente) qualche squilibrato.
E mi viene in mente quanto il Sindaco sia esposto in questo periodo nella battaglia contro Sai8, in difesa dell’acquedotto comunale, che ha portato quest’ultima a richiedere un risarcimento milionario al Comune, nonostante le gravi inadempienze più volte fatte notare dall’Amministrazione e le nuove direttive in materia di acqua emanate dalla Regione.
Le piccole comunità, come la nostra, sono caratterizzate per una costante litigiosità fra i propri membri, che però sono capaci di fare quadrato intorno ai propri vicini, quando arriva una minaccia da fuori.
Questo è un brutto momento ed ora si rende necessario far quadrato fra di noi e cercare di reggere finchè stiamo in acque agitate.
Per questo è importante stringersi solidalmente al Sindaco, colpito da un atto così vigliacco, collaborare per fare in modo che si scoprano gli autori di questo atto intimidatorio e fare muro tutti insieme contro le richieste milionarie di Sai8.
Questo è il momento di dimostrare di essere una comunità, non lasciamoci scappare l’occasione, per litigare fra di noi ci sarà sempre tempo.
Andrea Uccello
PS: magari ai più sarà sembrato implicito, ma ci tengo ad esprimere solidarietà al Primo Cittadino per quanto successogli, sperando che si possa fare chiarezza quanto prima e si possa tornare tranquillamente agli ordinari “scontri” dialettici.
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