DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA
- la preoccupante spinta iperprotettiva cui sembrano tese la maggior parte delle famiglie nei confronti dei loro piccoli, tanto dispensati e preservati a tutto da non essere più preparati ad affrontare quasi nulla;
- la sempre più difficile gestione di una sana gerarchia famigliare con confusione dei ruoli e perdita della capacita di normare: elementi che emergono con evidenza nella sempre più difficile gestione del desco famigliare e del talamo nuziale, luoghi ormai conquistati dal dilagante dispotismo dei figli;
- la scuola e il drammatico passaggio che sta vivendo da agenzia educativa a sterile agenzia della performance, complice anche la famiglia che, entrata (nel 1974) con grandi speranze nel mondo dell'istruzione, è riuscita con le sue pretese di protagonismo, a ridurre ogni opportunità di dialogo e collaborazione in una vera e propria tragedia che è oggi all'origine di quel conflitto tra scuola-famiglia giocato sulla pelle delle nuove generazioni in una reciproca rincorsa al j'accuse e alla conseguente deresponsabilizzazione;
- i media digitali (televisione, internet, etc.) che hanno occupato così potentemente e prepotentemente la mostra vita da annebbiare la loro natura profonda e il cambio di paradigma che evocano e esplicitano: il fatto che fino a ieri per conoscere il mondo era necessario uscire di casa, mentre oggi per conoscere il mondo è necessario entrare in casa e accendere internet;
- le merci e il loro consumo acritico che rimanda, più drammaticamente, a una sorta di distorsione del fondamentale e vitale rapporto col desiderio;
- il complesso rapporto con il cibo che a volte diviene disfunzionale quando non patologico a fronte di malsani modelli educativi: mangiare davanti al Tv, mangiare in fretta, mangiare cibi insani, etc.
- lo sport e gli altri hobby che, ormai in troppi casi, hanno trasformato quelli che dovrebbero essere dei sani passatempo, in un vero e proprio lavoro infantile che, oltre a creare inadeguate aspettative, non lascia più spazio a fondamentali ingredienti come il vuoto e la noia;
e tanti, tanti altri suggestivi spunti cui rimandiamo per prossimi eventuali incontri dove speriamo di incontravi ancora numerosi.