La Germania, come un treno in corsa, si accinge a mettere sotto gli zombi barcollanti mentre attraversano il passaggio a livello, ovvero quei paesi europei in difficoltà, per poi magari salvarli in estremis con apparente magnanimità, comprandoli a poco prezzo?
Perchè dobbiamo per forza correre questa corsa al rialzo? Perchè dobbiamo adattarci alle spietate regole imposte dalla Germania quando sappiamo che queste ci danno perdenti in partenza, quando da anni, ancor prima dell'entrata nell'Euro, queste regole sono state create dal Parlamento Europeo per favorire l'economia tedesca?
Ma conosciamo o no il gioco sporco che ha fatto la Germania in Polonia all'indomani dell'unificazione, per esempio quando aziende tedesche comprarono in massa aziende polacche, per poi chiuderle subito dopo? Lo fecero per eliminare sul nascere la concorrenza di quelle industrie sul mercato europeo, le quali in seguito vennero messe definitivamente in ginocchio da precisi colpi di scure legislativa dell'UE, come prezzo da pagare per entrare nell'Euro. Li hanno costretti ad adeguarsi a leggi che rispecchiavano una visione del mondo filo-occidentale, come se per il solo fatto d'aver perso la guerra fredda, l'Europa dell'Est dovesse per forza avere torto su tutti i campi. Mi vengono in mente le famigerate direttive comunitarie per razionalizzare l'agricoltura o le pignole norme alimentari che hanno di fatto sostituito tanti prodotti biologico-naturali con quelli trattati chimicamente dalle industrie tedesche e commercializzati in tutta Europa.
Ma vogliamo veramente somigliare alla Germania? Dare importanza solo all'economia, vivere una vita di m. in una prigione di regole? Ma allora perchè i tedeschi non vedono l'ora di andarsene in vacanza in Grecia, Spagna, Portogallo, tutti paesi vicini al default? Evidentemente la qualità della vita in questi paesi non è poi così male. Attenzione allora, ricordiamocelo bene: l'economia in un paese non è tutto, la qualità della vita si misura anche su altri canoni!Published by: http://cuba-italia.blogspot.com
Magazine Società
Potrebbero interessarti anche :