La "sedentarietà uccide". Attenzione perchè non è pura fantascienza, ma l'allarme lanciato da un gruppo di medici dell' ateneo di Cambridge i quali hanno effettuato uno studio, attenzionando il legame esistente tra sedentarietà e rischio di malattie anche gravi che talvolta possono portare alla morte.
Non è di certo una novità il fatto che la sedentarietà è nei primi posti nelle classifiche circa le cause di morte precoce, e soprattutto legato all'aumento del rischio di problemi di cuore o di incidenza del cancro.Lo studio in questione, è stato effettuato un campione di circa 300mila pazienti, i quali sono stati monitorati per oltre 10 anni.
Ebbene lo studio ha rivelato che il maggior rischio di incorrere in malattie e mortalità precoce, era presente nel gruppo dei sedentari totali, ovvero coloro che non svolgevano alcuna attività fisica. Il gruppo dei sedentari presentava un rischio di morte prematura superiore dal 16 al 30% in più rispetto a coloro che si muovevano anche solo 20 minuti al giorno, riuscendo a bruciare dalle 90 alle 110 calore al giorno."È un messaggio semplice basta un piccolo tempo di attività fisica quotidiana per dare benefici fisici sostanziali a chi è inattivo. Anche se abbiamo scoperto che sono sufficienti anche solo 20 minuti per fare la differenza, dovremmo però cercare di fare di più perché l'attività fisica fa bene e dovrebbe rivestire un ruolo fondamentale nelle nostre vite quotidiane", ha dichiarato il professor Ulf Ekelund di Cambridge,ovvero uno degli autori dello studio.