di Marco Missiroli - Feltrinelli
Un trespolo pseudo-pruriginoso su cui un giovane adolescente allo stato iniziatico sessuale appende la sua vita, i suoi viaggi, i suoi amori e lascia a noi tutte le noie di questo mondo.
Non so bene quale sia stato l'obbiettivo dell'autore scrivendo questo libro, ma di certo io non l'ho compreso.
Storia di un uomo?
Storia dell'amore?
Storia del sesso, spesso auto procurato?
Storia di una madre?
Storia di Parigi?
Storia di Milano?
Il libro è particolarmente increspato, non ha fluidità, ci obbliga in continuazione a resettare la storia che vaga senza meta tra una pagina e l'altra.
Ha dei momenti bellissimi quando la vita dell'adolescente e g poi giovane virgulto Libero incrocia le sue gesta e i suoi sogni con libri straordinari che hanno fatto la storia - a partire da Camus.
Ma per il resto è noia, ostico, e ti vien voglia di lasciarlo lì, sul comodino, anche se sai che 'non' puoi farlo.
Finalmente libero (anch'io...)!!!