Magazine Cultura
Non è di Lewis Carroll ne tanto meno della sua Alice che vi voglio parlare, bensì del decimo episodio della serie dedicata all'indagatore dell'incubo più famoso di Craven Road. Dopo incubi di ogni sorta e natura è il suo turno, arriva lei, Madama la Morte.
La Morte che dona, la Morte che prende,
La Morte che ruba, la Morte che rende,
La Morte che passa, la Morte che sta,
La Morte che viene, la Morte che va.
Che poi nel momento del disvelamento, della bella signora, della madama, la Morte non ha proprio nulla, sembra anzi tirata fuori di peso da Il settimo sigillo di Ingmar Bergman e penso proprio che nella mente del disegnatore Giampiero Casertano ci fosse quella Morte li, quella interpretata da Bengt Ekerot. E per una volta iniziamo dando il giusto peso al lavoro del disegnatore, la prova di Casertano mi sembra semplicemente sublime capace di andare anche oltre il livello altissimo sul quale si posizionava il lavoro di Roi, un episodio dove ogni vignetta trasmette la giusta tensione anche quando i volti sembrano delle caricature come quello del proprietario del negozio di specchi attraverso uno dei quali, con modalità bizzarra, il nostro eroe avrà modo di passare. Splendida la sequenza iniziale del ballo in maschera lungo la quale Casertano si sbizzarrisce nel creare costumi e infilare omaggi e citazioni, una festa dove la maschera della Morte toccherà alcune persone che inevitabilmente, poco dopo, faranno tutte quante una brutta fine. Fortunatamente alla festa si registrava anche la presenza di un certo Dylan Dog.
Attraverso uno specchio ha inizio un incubo degno della mente malata di scrittori come Edgar Allan Poe, è attraverso gli specchi, le superfici riflettenti, che l'incubo prenderà corpo. Ancora una volta Sclavi riesce a confezionare un ottimo episodio dalle atmosfere evocative nel quale ritaglia ampio spazio da dedicare alle vittime della Morte, a quelle comparse che si adoperano sacrificandosi per far girare al meglio ogni storia. Poi ci sono le donne di Dylan, almeno due in questo episodio, splendide vittime, spesso mezze matte capaci di erodere con la loro scomparsa ogni volta un pezzo del cuore del protagonista, donnaiolo ma dall'animo nobile e romantico. E dopo la Morte, dopo Bergman, dopo Carroll, sarà ancora possibile alzare il tiro?
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Fan Zeng. La poesia della pittura cinese al Vittoriano
Roma rende omaggio alle antiche tradizioni cinesi della calligrafia e dell’arte.Un’incredibile carrellata di splendidi e monumentali dipinti, sostanzialmente... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Il sosia (Galleria Civica di Trento, 20-06-2015)
30 giugno 2015 Lascia un commento L’ultimo pezzo che compone il grande mosaico del MART e’ la Galleria Civica di Trento. Ci spostiamo quindi dalla bella Roveret... Leggere il seguito
Da Maxscorda
CINEMA, CULTURA, LIBRI -
Books & Babies [Recensione]: La piccola mercante di sogni di Maxence Fermine
Nel 2013 la casa editrice Bompiani ha pubblicato un libro adatto ai bambini dai 10 anni in su, una favola semplice, uno di quei libri nati per far sognare.... Leggere il seguito
Da Roryone
CULTURA, LIBRI -
Top Ten Tuesday #56: I dieci libri migliori che ho letto fino a questo momento...
Cari visitatori della Tana,benvenuti ad un nuovo appuntamento con Top Ten Tuesday. Il tema che The Broke and the Bookish propone oggi riguarda i dieci libri... Leggere il seguito
Da Annie_caffeine
LIBRI -
ARIANTEO il cinema sotto le stelle di Milano
Il solstizio d’estate è arrivato, le temperature si son fatte calienti e domani 1° luglio prenderà il via la rassegna milanese ARIANTEO. Leggere il seguito
Da Masedomani
CULTURA -
Accidental love
Regia: Stephen Greene (David O. Russell)Origine: USAAnno: 2015Durata: 100'La trama (con parole mie): Alice, giovane cameriera di una cittadina dell'Indiana... Leggere il seguito
Da Misterjamesford
CINEMA, CULTURA