Au Jour le Jour è un brand molto interessante non fosse per la velocità con cui sta crescendo e l'interesse che sta suscitando sul mercato. Le collezioni disegnate da Mirko Fontanana e Diego Marquez non sono obiettivamente facili da portare in una situazione di vita quotidiana, ma hanno quella vena ironica e l'eccentricità che tanto piace alle it girls e forse questo è uno dei motivi di tanto successo, sfociato nella sfilata all'Armani teatro durante l'ultima fashion week milanese.
Come sempre il mood della sfilata si percepisce perfettamente già dal backstage dove Marco Iafrate e il team internazionale di TIGI sono operativi sulle teste di modelle ancora assonnate, vista l'ora di un sabato mattina milanese incredibilmente assolato e non troppo freddo.
Il mood è massima attenzione sul viso. Per questo motivo l'acconciatura delle ragazze prevede una riga laterale bassa con i capelli portati dietro alle orecchie a scendere sulle spalle per un look senza volume e con una tessitura naturale.
Tre i prodotti Catwalk di TIGI utilizzati per questo finish: il gel cream usato sulle radici per direzionare i capelli, una mousse per lavorare le lunghezze senza che i capelli diventino statici e una lacca secca utilizzata durante l'asciugatura per garantire un effetto naturale e molto asciutto.
Uno sguardo al make-up rivela occhi truccati con effetto glitter che vanno a richiamare ed esaltare i colori decisi degli abiti che sfileranno.
Avere a disposizione l'Armani Teatro è sicuramente un'onore per qualsiasi stilista, ma la sua vastità lo rendono allo stesso tempo una location molto pericolosa: l'effetto "non c'è nessuno" è dietro l'angolo. Non è questo il caso: pare davvero che ci siano tutti quelli che contano: nonostante sia la prima sfilata della giornata (eventi spesso disertati) Anna Dello Russo e Chiara Ferragni tra le tante non hanno fatto mancare la loro presenza.
I protagonisti della collezione per l'autunno-inverno 14-15 sono i "puppies": musi di cagnolini e gattini ricamati a punto croce o realizzati con importanti decorazioni di paillettes lucenti fanno da leit-motive . Il focus è su abiti e gonne dai volumi netti da indossare con calze di lana e parisienne, ma non mancano cappottini ispirati agli anni '60, giacche varsity e pellicce ecologiche intarsiate e multicolor indossati in un gioco di sovrapposizioni.
I tessuti sono preziosi e tradiscono l'attenzione verso la sperimentazione: Jacquard con morbidi ciuffi creano l'effetto pelliccia su abiti e capispalla, lana verniciata con effetto glossy, organza e chiffon di seta trasparente, crepe fluidi e panni di lana double. I colori sono come sempre forti, decisi e a contrasto e passano dalle cromie del viola, corallo e blu pervinca ai toni caldi del bordeaux fino alle nuance pastello per vestire una donna che non deve temere il mix&match.
xoxo Alessia