Audace tesi di Francesco Torrisi: “Sarà l’obnubilamento consumistico delle coscienze a salvare, forse, il Medio Oriente”

Francesco Torrisi replica con un’interessante forma di pragmatismo a una mia osservazione: le cronache di guerra dal Medio Oriente sono diventate fredde e scontate, non si prova più orrore di fronte a un disastro umanitario infinito come quello della striscia di Gaza. Forse, sostiene Francesco Torrisi, saranno proprio i difetti del capitalismo consumistico a impedire a israeliani e palestinesi di massacrarsi. Anche notando che Israele ha una forza militare ben superiore a quella dei palestinesi quale altra soluzione si può pragmaticamente trovare? Ma arriverà fin laggiù un capitalismo obnubilante? Sono in gioco gli equilibri della regione mediorientale!

…mah, francamente io non saprei dire se “…….X-Factor appassiona di più…”, non l’ho mai visto, così come gli enne grandi fratelli, fattorie e italiche preziosità televisive consimili!
Di sicuro c’è che il drammatico problema israele/arabo/palestinese si trascina dagli anni ’40 a oggi, senza che da parte della comunità internazionale ci sia mai stata l’autorevolezza per individuare una soluzione davvero equa, soprattutto per coloro che abitavano quelle terre, prima che ….”a tavolino”, si tracciassero confini sull’onda della cattiva coscienza della Shoa!
Paradossalmente ( e tristemente) credo che la soluzione, se ci sarà mai, passerà attraverso l”obnubilamento” delle “coscienze di appartenenza” subdolamente ma invasivamente indotte, anche in quelle martoriate terre, dal consumismo….ha già “narcotizzato” buona parte del pianeta….!!!
E’ tristemente cinico quello che dico, ma ormai credo non ci siano più presupposti per soluzioni pacifiche che riconoscano pari dignità a cittadini Israeliani e Palestinesi.
Non giustifico quindi, ma mi spiego l’agnosticismo del cittadino medio italiano ( già obnubilato di suo da decenni di cattivo uso dei media, magari opportunamente “ispirati”dai governanti di turno) verso una materia tanto bistrattata nei decenni, a dispetto del continuo drammatico coinvolgimento in fatti di sangue, attentati, rappresaglie, vere e proprie guerre, di innocenti, famiglie, bambini.
Concluderei volentieri con un …” addafinì a nuttata”, ma qui, con “le luci in fondo al tunnel” che non arrivano mai, non si sa più se ….. è giorno o è notte!!!!

Con triste cordialità Francesco Torrisi