Ho goduto nel vero senso della parola ad ascoltare Augias redarguire con la sua proverbiale ferma gentilezza i due elementi più rappresentativi di quel manipolo di masnadieri che ci ha governato fino all’altro ieri e che non a caso ne sono i capigruppo in Parlamento: Cicchitto e Gasparri. I due, dopo aver ascoltato Monti che, da Fazio, proclamava la necessità di mettere mano anche sugli assetti RAI, hanno pensato bene di informare il Presidente del Consiglio che le competenze sulla Rai spettano al Parlamento e non al Governo. Augias, dal canto suo, ha ricordato ai due simpatici cabarettisti eletti nelle file del centro-destra che, pur essendo ciò verissimo, avrebbero potuto ricordarsene direttamente loro finchè sono stati al governo e finchè il loro datore di lavoro (per non chiamarlo padrone) telefonava a destra e a “manca” per mettere le sue pedine in Rai, tra l’altro azienda concorrente alle sue.
Quello che, però, mi stupisce non è tanto l’ormai assodata cattiva fede se non stupidità di questi soggetti che siedono sugli scranni del Parlamento a nostre spese, ma il fatto che le loro parole vengano ancora condivise e difese da una buona parte degli Italiani, che magari non saranno più la maggioranza ma sempre tanti sono. Ciò vuol dire che il nostro è un Paese che merita quello che ha, e dimostra ancora una volta che la missione di Monti di riportare la fiducia dell’Europa e del mondo verso l’Italia se non è impossibile ci va parecchio vicino.
Luca Craia