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Auguri (alternativi e antichi) di buon anno

Creato il 30 dicembre 2012 da Annalife @Annalisa

“Buon capodanno, buone feste ti dice il tuo padrone consegnandoti il pacco dono. Buone feste ti dice il manifesto pubblicitario, buon capodanno ti dice la vetrina dell’Upim, che ti invita a spendere le ultime lire della tredicesima (su cui la direzione ha già fatto la sua trattenuta per via degli scioperi); buone feste, ci ha detto l’Apollo 8, parecchi miliardi di dollari buttati intorno alla Luna …in nome del progresso dell’umanità, mentre negli stessi USA ci sono milioni di uomini che crepano di fame e di freddo; ma per le feste abbiamo lo spumante e il panettone.
Buone feste ti dicono gli alberelli luccicanti, stracarichi di lampadine: buone feste, state buoni: le feste sono uguali per tutti, per il padrone e per l’operaio a cassa integrazione, per il dottor Fabbris nel Grand Hotel di Cortina e per l’operaio licenziato della Marzotto, per i padroni Montedison e per la commessa della Upim che deve sorridere due volte per vendere il triplo.
‘Buone feste, operai, lavoratori, studenti’ dicono i padroni ‘pensate a bere, a mangiare, a divertirvi; dimenticate che il 68 è l’anno del Maggio francese, delle lotte di massa di studenti e operai, della Cecoslovacchia, dell’intensificazione della rivolta dei popoli del Terzo Mondo. Dimenticate che solo qualche settimana fa la polizia ha massacrato due braccianti ad Avola, ha bastonato i proletari in centinaia di manifestazioni’.
‘Buone feste’ ripetono i padroni ‘ spendete la vostra tredicesima, comprate le vostre merci natalizie, regalatevele l’un l’altro: è necessario che i nostri negozi vendano, che i nostri prodotti siano consumati’”.

[Il Potere Operaio, Pisa, 30.12.1968]



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