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“Auguri Campione!”: i 43 anni di Luís Figo

Creato il 04 novembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Torna “Auguri Campione!”, la rubrica settimanale di Retroonline.it dedicata alla celebrazione del compleanno del più forte giocatore della settimana, sia che calchi ancora i campi sia che si sia ritirato. Oggi festeggiamo Luís Figo.

Luís Figo una vecchia conoscenza del nostro calcio, ormai anche lui ritiratosi dal calcio giocato come il campione della scorsa settimana (Maradona). Un calciatore eccezionale che ha saputo trasformarsi in leggenda con tante maglie prestigiose. Un calciatore che ha vinto tutto all’estero e in Italia ed è stato una delle “ali” più forti di tutti i tempi.

Luís Filipe Madeira Caeiro Figo nasce ad Almada, in Portogallo,  il 4 novembre del 1972. Oggi compie 43 anni e può dirsi più che soddisfatto per la carriera e le imprese che si è lasciato alle spalle quando nel 2009 lascia i campi da calcio con l’amata “7” sulla schiena. Una carriera sfavillante, impreziosita dal prestigioso premio vinto nel 2001, emblema della consacrazione che ogni calciatore del mondo vorrebbe raggiungere, il Pallone d’oro.

Figo comincia la sua carriera nelle giovanili dello Sporting in Portogallo. Con la maglia a strisce bianco verdi fa tutta la trafila delle giovanili fino alla prima squadra, nella quale debutta nell’89, a neanche 17 anni compiuti. Da subito si fa notare per la sua classe cristallina: i dribbling e le sterzate fulminanti, passaggi e cross illuminanti sono il fior fiore del suo repertorio che conta anche una grande capacità di corsa.
Con lo Sporting Lisbona, Figo vince la Coppa del Portogallo e colleziona 129 presenze e 16 goal.

Sembra assurdo quello che vi stiamo per dire, ma i più grandi successi sportivi di Figo di quegli anni non arrivarono dal club, bensì dalla Nazionale. La magia dei suoi piedi, riconosciuta dal primo istante in cui lo si vedeva danzare sul pallone, gli portano le convocazioni di tutti i CT dall’Under 16 fino alla Nazionale Maggiore. Con gli anni, infatti, si conquista il posto d’onore nei cuori dei suoi compatrioti, che saltavano giù dal divano, e noi con loro, tutte le volte che Figo con la “7”, suo biglietto da visita come tanti campioni dei suoi anni quali Beckham, Raul e Shevchenko, prendeva palla, e, soprattutto, un posto fisso da titolare in Nazionale.
Figo, appunto, dal 1989 al 1994, anno in cui passerà definitivamente in Nazionale maggiore, segna a cartellino 61 presenze e 18 goal. Record e, soprattutto, una continuità di rendimento da capogiro per un ragazzino che ha visto la sua fama crescere fino al punto da meritarsi un palcoscenico di tutto rispetto come quel del Camp Nou del Barcellona.

Il passaggio in blaugrana avviene all’inizia della stagione 1994-1995 ed è al centro di un caso di calciomercato: il 17 ottobre 1994 firma un contratto triennale con la Juventus con decorrenza dal 1995, ma poche settimane dopo le parti annullano quest’accordo con una lettera; per la società di Corso Galileo Ferraris ciò non è sufficiente, quindi, forte dell’accordo di 6 miliardi di lire allo Sporting e uno e mezzo all’anno al giocatore, deposita il contratto presso la Lega Calcio nel gennaio del 1995. Il 1º febbraio 1995 Figo firma da svincolato un contratto con il Parma, per il quale la società era disposta a sborsare 2 miliardi di lire. Figo esce dall’impasse dopo che la Lega ha riconosciuto irregolari entrambi i contratti di Parma e Juventus, i quali, in accordo con la Lega,  il 17 febbraio decidono di non tesserare il giocatore per due anni, durante i quali nessun’altra società italiana avrebbe potuto farlo.
Una vicenda assurda che portò il portoghese alla corte blaugrana dove retrò per ben 5 anni, in cui brillò di luce propria conquistando 2 campionati spagnoli, 2 Coppe del Re, 1 Coppa delle Coppe, una Supercoppa europea e una Supercopa de España, disputando ben 249 partite e segnando 45 gol tra campionato e coppe.

Se ai detrattori di Luís Figo tutto questo non dovesse bastare, ci siamo riservati le cartucce migliori per questo momento. Il portoghese viene portato via dagli acerrimi nemici dei blaugrana, i Blancos per la cifra da capogiro di 62 milioni di euro. Sicuramente i tifosi rossoblu non la presero bene perché qualche anno più tardi, mentre Figo batteva un calcio d’angolo, pensarono che il modo migliore di contestarlo fosse lasciargli una testa di maiale che quasi lo colpì. Anche nel Real Madrid restò per 5 anni. Furono 5 anni di splendide vittorie e di costanti successi sportivi, sia di club come lo dimostrano le due vittorie della Primera División, oltre alla Champions League, alla Coppa Intercontinentale, alla Supercoppa europea e a due Supercoppe di Spagna, sia personali, quando, come detto, nel 2000 vinse il Pallone d’oro e nel 2001 il FIFA World Player. Cinque anni, appunto, in cui Figo toccò il tetto del mondo e in cui si fece conoscere ancora di più al mondo intero, anche senza la “7”, purtroppo, che in quegli anni era del capitano Raul.

Nel 2005 decide di non rinnovare più col Real e si trasferisce a Milano sponda nerazzurra. Fu un gran colpo quello di Moratti, uno dei migliori della storia della sua presidenza insieme a Ronaldo e a (“Dio“) Ibrahimovic. In Italia, Figo vinse 4 scudetti, 1 Coppa Italia e 3 Supercoppe italiane e segnò 11 volte in 140 partite ufficiali. Mancò di poco la seconda Champions da giocatore, ma ebbe lo stesso la possibilità di festeggiarla da dirigente, quando arrivò poco dopo il suo ritiro nel 2009 dopo il match Inter-Atalanta in cui indossò meritatamente la fascia di capitano.

Classe ed eleganza incredibili, un giocatore unico. 8 trofei vinti insieme: auguri @LuisFigo! #InterForever #FCIM https://t.co/xbYYsVycvi

— F.C. Internazionale (@Inter) 4 Novembre 2015

  Appunto il 31 maggio 2009, Luís Figo raccolse non solo la standing ovation della Scala del Calcio, ma del mondo intero, che quel giorno diede l’addio ad uno dei più grandi calciatori portoghesi di tutti i tempi. Diede l’addio ad un Campione!

.@LuisFigo compie oggi 43 anni. Pallone d’Oro del 2000 arrivò all’@Inter nel 2005 vincendo 4 scudetti #celocelomanca pic.twitter.com/Ze1fvqJWtN

— Figurine Panini (@figurinepanini) 4 Novembre 2015

Tags:barcellona,campione,compleanno,inter,liga,Luis Figo,portogallo,real madrid,Serie A Next post

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