Auguri Italia

Oggi l' Italia compie 150 anni, un compleanno tanto importante quanto discusso e polemizzato.
Scandali di corte e indagini da un lato, feste e iniziative in tutte le città per celebrare l' Italia unita dall' altro.
Sono 150 anni che l' Italia è una nazione ma si stenta a trovare quel sentimento comune, diciamo pure popolare che ci fa sentire uniti come collettività e non solo perchè condividiamo lo stesso territorio.
Il Bel Paese, quello che tutto il mondo ci invidia sembra non esser così bello, non siamo "invidiosi di noi stessi" e chissà mai se lo saremo.
L' articolo 5 della Costituzione recita: "La Repubblica, una e indivisibile (...)" eppure la Lega ha come obiettivo politco l' indipendenza della Padania, si rifiuta di ascoltare l' Inno di Mameli quasi fosse una bestemmia addirittura lasciando l' aula.
Siamo il paese delle contraddizioni, terribile luogo comune che sarà difficile scrollarsi di dosso.
Mentre tutti assistiamo impotenti ad una delle peggiori catastrofi di tutti i tempi paradossalmente il Governo "va avanti con il nucleare".
Ma fortunatamente ieri hanno avuto un' illuminazione folgorante: chiedere il parere delle regioni. Eureka!
La criminalità organizzata che esiste da tempo immemore, mai debellata e che mette le mani ovunque ci siano interessi consistenti con la connivenza di politici e politicanti.
Lavori pubblici iniziati e mai finiti oppure terminati e abbandonati, spreco ovunque.
Un patrimonio artistico che fa invidia a tutto il mondo ma nonstante tutto non ci sono fondi sufficienti per mantenerlo in uno stato accettabile e un bel giorno di Novembre a Pompei crolla l' Armeria del Gladiatore.
Ma siamo anche il paese in cui un gruppo di ragazzi decide che è arrivata l' ora di dire basta al pizzo e che al grido di "un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità" fonda un' associazione che conta sulla partecipazione di  645 negozianti e migliaia di sostenitori (http://www.addiopizzo.org/).
L' Italia è soprattutto il paese di tutte le persone che pur avendo la possibilità di emigrare, come si diceva una volta, decidono di rimanere e rimboccarsi le maniche, perchè come ha detto Roberto Saviano "fare bene il proprio lavoro è la vera rivoluzione".
E' il paese in cui mia cugina, straniera e che vive in un' altra nazione si sente a casa.
Io mi sento fortemente italiana, sento forte il sentimento di appartenenza a questa nazione, nonostante ci sia molto, troppo da fare, nonostante spesso mi senta senza reali prospettive, nonostante il nostro paese non si meriti quello che gli stiamo facendo e nonostante credo che non possiamo continuare a vivere di rendita all' infinito.
Nonostante tutto oggi è un giorno da festeggiare.
Vi lascio con una canzone, amara ma speranzosa che sicuramente esprime decisamente meglio (e con meno parole) quello che volevo dire con questo post.

"Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna. "
Perdonatemi se vi sono sembrata cinica ma ritengo alcune cose inaccettabili per uno stato ritenuto di diritto come il nostro.
Buona Festa dell' Unità d' Italia a tutti!