Sovranità nazionale ed indipendenza per la patria socialista Risorgimento (1848-1870) - Unità d'Italia
La storia del Risorgimento è una storia di popolo, di giovani eroi che avevano un sogno: essere popolo di una sola nazione e per questo amore hanno sacrificato la loro vita per la causa della libertà, dell'indipendenza e dell'Unità. I mille chi erano? Erano un popolo misto, di tutte le età e di tutti i ceti, di tutte le parti e di tutte le opinioni, di tutte le ombre e di tutti gli splendori, di tutte le miserie e di tutte le virtù.
"Quando all’appello di Garibaldi m’unii coi mille suoi prodi e baldi questa Ei con voce mi dié commossa Camicia rossa E dall’istante ch’io t’indossai Camicia rossa, t’idolatrai nel petto un foco scese repente Camicia ardente Porti l’impronta di mia ferita sei tutta lacera, tutta scucita! e per ciò appunto mi sei più cara Camicia rara Fida compagna del mio valore s’io ti contemplo, mi batte il cuore par che tu intenda la mia favella Camicia bella Di gloria emblema, dell’ardimento il tuo colore mette spavento!" (Camicia Rossa)
I Mille lottarono per non essere più derisi, per non essere più divisi. Lottarono per creare la nostra patria: L'Italia
"Noi fummo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popoli, perché siam divisi. Raccolgaci un'unica bandiera, una speme: di fonderci insieme già l'ora suonò. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò, sì!" (Inno di Mameli)
Secondo Risorgimento (1943-1945) - La Resistenza
La Resistenza ha liberato l'Italia dopo un ventennio fascista e la svendita del nostro territorio ai nazisti tedeschi. Ci avevano rubato la terra, tradito lo spirito italico: da lì nacque la resistenza e la liberazione dal nazi-fascismo che celebriamo il 25 aprile.
Il secondo risorgimento fu lotta di liberazione da un invasore straniero, un'insurrezione popolare e una guerra civile tra antifascisti e fascisti.
Nella lotta resistenziale all’invasore tedesco e ai repubblichini si è forgiato e temprato un nuovo concetto di patria.
"contro chi maledetto tradì. Partigiano di tutte le valli, pronto il mitra, le bombe e cammina; la tua patria travolta in rovina, la tua patria non deve morir... " (Garibaldi, Brigate d'assalto)
Nel 1948, l'Italia, riconquistate le sue libertà e la sua dignità, seppe stipulare un patto nuovo fra tutti i suoi figli, la Costituzione repubblicana fondata sul lavoro. In quel patto è confluita tutta la nostra storia, con le sue lotte per la democrazia, per la giustizia, per l'unità della Patria. A testimonianza ed eredità del passato, a guida dello slancio verso il futuro.
Terzo Risorgimento (2010 - ?)
In molti ci hanno chiesto e continuano a chiederci: perchè proprio Garibaldi?
Per omaggiare le forze migliori che si resero protagoniste del primo e secondo Risorgimento italiano. Quello propriamente detto e la Resistenza. Nell'
auspicio magari di un terzo Risorgimento, con una definitiva indipendenza e sovranità nazionale
Garibaldi è il simbolo del combattente per la libertà, l'eroe dei due mondi e il padre della nostra patria. Festeggiamento tutti insieme la festa per il 150° anniversario d'Italia
Ma che sia una festa critica perchè gli ideali del primo risorgimento e del secondo risorgimento sono stati traditi. La nostra patria è svenduta e non ha sovranità. Festeggiamo, tiriamo fuori i tricolori, ma RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA PATRIA!
"L’unico eroe di cui il mondo ha mai avuto bisogno si chiama Giuseppe Garibaldi" Che Guevara
"Garibaldi es el bolivar de Italia" Chavez
"Garibaldi è l'eroe delle nazionalità oppresse, l'assertore inflessibile dei loro diritti e il combattente generoso per la loro difesa" Pertini
La guerra ingrossa, i pericoli aumentano. La patria ha bisogno di voi. (G.Garibaldi)
Salutari Andrea
Coordinatore provinciale dei Giovani Comunisti Torino 2.0