foto: Repubblica.it
Riprendiamoci Roma compie oggi 3 anni. In tutto questo tempo ne abbiamo fatta di strada, siamo cresciuti, abbiamo preso consapevolezza delle nostre potenzialità. E abbiamo fatto tanto, in bene, per la nostra città. All'attivo abbiamo 50 passeggiate antidegrado, un numero imprecisato di blitz, dossier, segnalazioni, petizioni, raccolte firme. Siamo finiti sui giornali, sui telegiornali, nelle radio. Ma tutto questo ancora non basta. Perché non siamo ancora riusciti, se non in parte, a cambiare questa città. Per poter fare questo dobbiamo crescere ancora, e per crescere abbiamo bisogno di fare un ulteriore passo avanti. Abbiamo bisogno di collaboratori a tempo pieno. Abbiamo bisogno di una redazione composta da almeno due o tre persone. So bene che non è un impegno facile, ma è qualcosa di necessario. Per mantenere l'attuale standard di pubblicazione (una media di 7-8 post a settimana, e di 1-2 passeggiate antidegrado al mese), c'è bisogno di qualcun altro, oltre a me, che gestisca la pubblicazione dei post. C'è bisogno di segnalazioni continue, anche in quelle zone di Roma per me difficili da raggiungere perché molto distanti. Se un blog è gestito da una sola persona non può avere la certezza della costanza nell'aggiornamento. Esami universitari, lavoro, viaggi, impegni, contrattempi. Ma basta anche una semplice influenza a bloccare il flusso di pubblicazione del blog. Per questo è necessario che ci si organizzi al meglio e che ci siano almeno un paio di persone che lavorano con costanza al blog. Il contenitore c'è, i volontari anche, ora è venuto il momento di darsi un'organizzazione, in cui ognuno collabora attivamente per la sua parte. Solo così si può pensare di andare avanti, altrimenti tanto vale limitarsi all'ordinaria amministrazione. Andando a ritroso, si scopre che questi erano gli stessi auspici che ci facevamo un anno fa. Ma da allora è cambiato ben poco. Non facciamo passare un altro anno. Questo è l'impegno, da qui in avanti.
Riprendiamoci Roma si prende una settimana di pausa. Tiriamo il fiato per sette giorni. Intanto, discutiamo qui del nostro futuro.