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Auguri Vinicio Capossela! 50 anni di estro e libertà artistica

Creato il 14 dicembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Vinicio Capossela nasceva il 14 Dicembre 1965. Mezzo secolo di vita per uno dei più amati ed estroversi cantautori del panorama musicale italiano

Nasce in Germania da genitori italiani e torna poco dopo in Italia con la sua famiglia.

Cresce in Emilia Romagna, terra che gli regala la possibilità di esprimersi artisticamente nell’ambiente underground e di essere scoperto da Francesco Guccini. Quest’ultimo, infatti, dopo averlo visto durante un’ esibizione, decide di portarlo con sé al Club Luigi Tenco ed è qui che tutto ha inizio. Ad oggi, lo stesso Club, gli ha conferito ben quattro Targhe Tenco, il maggior riconoscimento del Club.

Photo credit: maria maggi via Foter.com / CC BY

Photo credit: maria maggi via Foter.com / CC BY

La base artistica e letteraria del cantautore si può trovare fondamentalmente nella letteratura del novecento, da cui prende spunto per i suoi testi e che condizionano la formazione del suo pensiero.
Non solo canzoni.Infatti, Capossela, è anche autore di romanzi. Dal 2004 al 2015 ne sono stati pubblicati quattro: Non si muore tutte le mattine, uscito nel 2004; in clandestinità, scritto in collaborazione con Vincenzo Costantino, detto Cinaski, pubblicato nel 2009; Tefteri, pubblicato nel 2013 e edito da Il Saggiatore; l’ultima uscita, proprio di quest’anno e edita da Feltrinelli (come tutti gli altri fatta eccezione per Tefteri) si intitola Il paese dei coppoloni.

I successi dell’artista sono innumerevoli ed è riconosciuto dai più come una delle figure di maggiore spessore artistico e intellettuale nel panorama musicale italiano. Si esprime con un linguaggio unico, che ha fatto proprio, ed è rispettato da molte figure di spicco anche del passato come Francesco Guccini, lo stesso ad averlo scoperto e lanciato nel mondo musicale.

Quello che segue è un  aneddoto su Vinicio Capossela agli esordi, raccontato all’interno del brano “Lungimiranza” del gruppo Offlaga Disco Pax:

” «Una sera tocca a una specie di cantautore. Il fonico dell’ARCI che lo accompagna è affamato e mentre addenta il panino che gli ho appena preparato anticipa le magnifiche sorti dell’uomo in questione. Il fonico affamato giura che farà una grande carriera»; il fonico che lo accompagnò quella sera era Luciano Ligabue. “

Dal 2013 è ideatore e direttore del Calitri Sponz Fest, che oggi anno accoglie figure di rilevanza internazionale: artisti, attori e giornalisti come Howe Gelb, Tinariwen, Robyn Hitchcock, Giovanna Marini, Dan Fante e Vincenzo Costantino Cinaski, Enrico Salimbeni, Mago Wonder, Antonello Caporale, Cico Casartelli e Enrico de Angelis.

Vinicio Capossela e la sua musica non moriranno mai, non invecchieranno mai. Saranno sempre attuali, come è attuale la gioia, in ogni epoca. Come sono attuali la sofferenza e l’anticonformismo, la follia e la passione. Racchiude nei suoi brani tutto questo, in uno scrigno di note musicali che ne cullano il significato mai banale.

S.C.

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