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Augusto Novelli, Un campagnolo ai bagni – Atto Secondo – Scena VII

Da Paolorossi
ATTO SECONDO

SCENA VII.

BAGNAIOLO e CAMILLO.

BAG. - ( Dalla sinistra, nell'acqua ). Cos' è ? ... Cos' è ?... Prende fuoco il capannello ?

CAMI. - C'è questo ; che ai matti voi non dovreste dare l'abbonamento!...

BAG. - Quali matti ?

CAMI. - Tu oggi mi hai messo accanto un signore il quale, sin da stamattina, non capisco perchè, ha preso a perseguitarmi. Se adesso gli salta il ticchio di tuffarsi quando ci sono io, quello là mi fa perdere l'equilibrio ; e se vado giù, buona notte, è finita !

BAG. - Ah, ma se è per questo, non dubiti ; le farò la guardia. Venga, venga, si butti di schianto !

CAMI. - ( Che incomincia a far timidamente la scaletta ). Per tua norma e regola io sono senza lo

schianto, perchè ho sempre sentito dire che chi va piano va.... ( Ma nello scendere sguiscia e cade seduto sul primo scalino ).

BAG. - Va per la terra !... O non lo sa che in mare chi va piano si rompe più presto l'osso del collo ?...

CAMI. - ( Stizzito, rialzandosi e urlando ). Io sono nato a Fucecchio, non sono un pesce !.. Ahi, ahi !...

BAG. - Ma si butti a capofitto, se non vuol sentire l'impressione.

CAMI. - Lasciami fare... Vattene.

BAG. - Venga, mi dia la mano.

CAMI. - ( Cominciando ad entrar nell'acqua ). Ahi.!... Dio, com'è fredda !... E' più fredda degli altri giorni.

BAG. - Venga avanti, venga avanti.

CAMI. - Non tirare !... Ci sono i sassi.... ( Sudando ). E dire che tutti affermano che fa tanto buono alla salute !

BAG. - ( Accompagnandolo ). Venga, s'attacchi qui alla fune....

CAMI. - Grazie, grazie, vattene. ( Eseguisce ).

BAG. - Ma si butti giù con le spalle, altrimenti lei prende un malanno !

CAMI. - Sì, sì.... ( Tremando ). Ma più tardi, più tardi.

BAG. - Non vede come batte i denti?... Faccia così, guardi. ( Gli dà uno sgambetto e lo getta giù ).

CAMI. - ( Barcollando, andando giù e aggrappandosi alla corda ). Imbe....cille !... Vattene, t'ho detto!... Vattene !...

BAG. - E allora che cosa mi chiama a fare ?

CAMI. - Non è.... per farmi bere.... che io t'ho chiamato. Vai via, bestione !

BAG. - Vado, vado.... ( Aspetta che io ci ritorni ). ( Esce dalla destra ).

CAMI. - ( Balbettando , scosso dalle onde e senza mai abbandonare la fune ). Pezzo d'asino!... Ma per chi mi ha preso ? Io sono nato laggiù, a Fucecchio, dunque faccio anche troppo. E' forse la paura ? Nient' affatto, perchè non son mica un bambino ; e poi, che cos'è, in fondo, il mare ?... Il mare è come la musica ; fa ballare anche lui, ecco tutto.

[...]

( Augusto Novelli, brano tratto da "Un campagnolo ai bagni" - 1887 - R. Bemporad & Figlio, Editori, Firenze 1921 )

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