L’analisi dei bilanci societari delle banche porta Bankitalia a rilevare che vi è stato un aumento della richiesta di prestiti che nel mese di febbraio ha segnato un 4,9% in più rispetto alle richieste del mese di gennaio.
Sale la richiesta di prestiti alle società non finanziarie, mentre il tasso di espansione del credito si attesta su valori stabili rispetto al 2010; il tasso di espansione del credito alle famiglie, si precisa, è un indice che rileva la misura dell’offerta di credito, è un importante parametro per capire la tenuta del sistema bancario e più in generale dell’economia di un Paese.
La stabilizzazione del tasso di espansione porta a considerare che non siamo in presenza del temuto fenomeno del credit crunch, con il quale s’intende un calo significativo dell’offerta di credito che può essere dettata o da forti crisi delle banche che non sono in grado di erogare prestiti o può essere causata dalle banche centali che alzano i tassi di interesse o per arginare l’inflazione o per disincentivare le banche nella misura in cui si riscontra un’offerta di credito troppo ampia ed accessibile anche a chi è a rischio insolvenza, con la temuta conseguenza che queste speculazioni bancarie possano portare ad una destabilizzazione dello stesso sistema bancario.
Per quanto riguarda i tassi di interesse, dall’indagine di Bankitalia emerge che i tassi sui mutui per l’acquisto della prima casa hanno subito una lieve inflessione nel mese di febbraio 2011 rispetto a gennaio, mentre, sempre considerando lo steso arco di tempo, sono aumentati i tassi sul credito al consumo, in aumento anche i tassi sui nuovi finanziamenti alle imprese.