Chi è Aung San Suu Kyi?
Una donna forte, determinata, caparbia, che crede in un sogno e vuole realizzarlo.
In gioventù ha vissuto all’estero, si è poi laureata all’università di Oxford. È tornata nel suo Paese nel 1988 trovandosi di fronte al violenta repressione delle proteste contro la dittatura del generale Ne Win, che aveva guidato il colpo di Stato militare nel 1962.
Da qui è iniziata la sua “guerra” personale e per il suo popolo.
Si è schierata contro la giunta e ha dato il via a un movimento di protesta nonviolento, che chiedeva forse banalmente democrazia, elezioni libere, rispetto dei diritti umani.
Nel 1989 il governo l’ha costretta agli arresti domiciliari, 15 anni di purgatorio impedendole persino di comunicare con il mondo esterno. Erano tutti dalla sua parte, la comunità internazionale non ha mai smesso di chiedere il suo rilascio. Temendo un insurrezione popolare la giunta le propose di liberarla se avesse accettato di lasciare il Paese, ma ovviamente lei ha rifiutato…