Magazine Calcio

Aurelio contro i media  “Solo Juve, Milan, Inter”

Creato il 18 marzo 2013 da Mbrignolo

de laurentisNOTIZIE (Roma). C’è mezzo Napoli tra i vincitori della quinta edizione del premio “Andrea Fortunato – Lo Sport è vita”, la cui cerimonia si è svolta oggi presso la sala Giulio Cesare del Campidoglio, a Roma. Tra i premiati dall’associazione “Fioravante Polito”, onlus che si spende per la sensibilizzazione del mondo sportivo riguardo l’importanza della prevenzione in materia di malattie ematiche, ci sono, infatti, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, il capitano dei partenopei Paolo Cannavaro e il team manager, Giuseppe Santoro. Gli altri riconoscimenti, nel ricordo del terzino della Juventus stroncato 18 anni fa da una forma di leucemia, sono andati invece all’attaccante della Sampdoria Mauro Icardi (assente alla cerimonia per via del maltempo), al ds del Parma, Pietro Leonardi, al tecnico Serse Cosmi, all’ex calciatore e commentatore tv Alessandro Costacurta, al pallavolista dell’Itas Diatec Trentino Volley, Giacomo Sintini e al prof. Paolo Rubino, primario del reparto di Cardiologia della “Casa di cura Montevergine”. Tra i premiati anche Luca di Bartolomei, figlio di Ago, per il suo libro “Manuale del calcio”, il giornalista Rai, Alessandro Forti e Pasquale Mallozzi, vice caporedattore del Corriere dello Sport. Nel corso della cerimonia, dedicata anche a Carmelo Imbriani, l’ex tecnico del Benevento recentemente scomparso, si è tenuta anche la raccolta firme per una proposta di legge che renda obbligatori gli esami ematici completi e continuati per tutti gli iscritti a squadre sportive, anche non professionistiche. ”Siamo stati i primi ad adottare il passaporto ematico – ha fatto notare De Laurentiis -. Devo ringraziare il nostro dottor De Nicola che sta con noi dall’inizio di questa avventura di Serie A, lui e’ sempre stato un antesignano in tutto ciò che è prevenzione”.
Il patron degli azzurri poi ha parlato a tutto campo. “se l’è presa con i giornali che danno troppo spazio alla triade Juventus, Milan e Inter tralasciando un po’ le altre realtà. Ha citato come esempio la Sampdoria. “Si parla tanto di Icardi ma troppo poco di una società che non da quest’anno sforna fior di campioni. Il campionato italiano è di tutta Italia, la serie A è piena di squadre che pur non lottando per lo scudetto fanno bene, ed è spiacevole vederle relegate in dei brevi colonnini”.
Poi ha parlato del suo Napoli e in particolare di Edinson Cavani. “Se lo vendiamo? Certo, se arriva un folle che ci dà 70 milioni possiamo venderlo. Intanto però continuiamo a goderci i suoi gol: ora che si è sbloccato confidiamo in un grande finale di stagione”. Anche Paolo Cannavaro ha parlato del morale ritrovato in casa partenopea. “Era importante portare a casa i tre punti con l’Atalanta, ma la cosa che più ci conforta è che siamo riusciti a ritrovare quei lampi di gioco venuti meno nelle ultime settimane”. A chi gli chiede del perché il Ct Prandelli continua a snobbarlo in chiave azzurra, lui risponde sereno. “Per me non è stata un’annata facile. Sono contento di come sto giocando, e che il Napoli sia comunque lassù al secondo posto. Prandelli è un grande allenatore, e le scelte le sa fare. Io voglio dare il massimo per il Napoli, poi sul resto vedremo. Di difensori italiani bravi c’è da dire che ce ne sono tanti”.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :